Guerra in Ucraina – Gli Usa annunciano l’invio di un nuovo pacchetto di armi a Kiev, che per la prima volta includerà i missili Patriot per proteggere le infrastrutture dell’Ucraina. “Non sarai mai solo”, ha detto il presidente Biden al leader ucraino annunciando il via libera della Casa bianca. Ricordiamo che gli Stati Uniti hanno già fornito 22 miliardi di dollari in assistenza militare all’Ucraina dall’invasione russa a febbraio. Intanto continuano gli attacchi russi. Ieri sono stati lanciati mortai e lanciarazzi multipli sulle comunità di Seredyno-Budska e Hlukhivska nella regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina.

100mila soldati russi uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina

Sono centomila, secondo il ministero della Difesa di Kiev, i soldati russi che sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’aggressione lanciata lo scorso 24 febbraio dal presidente Vladimir Putin. Nel bollettino diffuso oggi dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine si legge anche che in trecento giorni di guerra sono stati eliminati tremila carri armati e seimila veicoli corazzati. Il ministero della Difesa ucraino ironizza poi con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu affermando che ’’è una strana coincidenza’’ che Mosca abbia assegnato riconoscimento a 100mila soldati russi.

Ex vicepremier russo e capo Donetsk feriti in raid ucraino

L’ex vice primo ministro russo Dmitry Rogozin e il capo del governo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Vitaly Khotsenko sono rimasti feriti in un raid ucraino sulla città orientale dell’Ucraina, nella regione del Donbass. Lo riportano le agenzie di stampa russe.

23 attacchi russi su regione di Sumy

Le forze russe hanno attaccato ieri la regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, 23 volte: lo ha reso noto su Telegram il governatore, Dmytro Zhyvytskyi, come riporta il Kyiv Independent. Sono state prese di mira le comunità di Seredyno-Budska e Hlukhivska con mortai e lanciarazzi multipli. Non si segnalano per ora feriti o vittime. 

Zelensky incontra anche Duda: “Grazie per il tuo potente supporto”

Dopo aver chiuso il giro di meeting con il Presidente Biden e il congresso USA in quel di Washington, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in giornata ha fatto rientro in Europa, fermandosi in Polonia per un incontro flash con l’omologo polacco Andrzej Duda. Sui social, Zelensky ha commentato in maniera entusiastica il vertice con Duda:

Sulla via del ritorno dagli Stati Uniti, ho avuto un incontro con un amico dell’Ucraina, il presidente della Polonia Andrzej Duda. Abbiamo riassunto l’anno, che ha portato sfide storiche a causa di una guerra su vasta scala. Inoltre, abbiamo discusso di piani strategici per il futuro, relazioni bilaterali e interazioni a livello internazionale nel 2023. Grazie Andrzej Duda per il tuo incrollabile e potente supporto.

Quindi, l’ufficio stampa del presidente Zelensky ha riassunto i punti dell’incontro in questa maniera:

I due leader hanno affrontato un ampio ventaglio di argomenti, mettendo l’accento sul rafforzamento della capacità di difesa dello Stato ucraino e le questioni umanitarie. Zelensky ha inoltre ringraziato Duda per il fermo sostegno della Polonia e dei suoi cittadini nei confronti degli ucraini.

Un’alleanza che rimane confermata dai gesti della Polonia.