Manovra caccia ai cinghiali in città. In tavola vengono portati i cinghiali cacciati in città potranno essere mangiati. A prevederlo è la versione finale dell’emendamento di Fratelli d’Italia approvato in commissione Bilancio.
A firmare l’emendamento è Tommaso Foti (Fdi).
Manovra caccia ai cinghiali in città: cosa pensa l’Oipa
Si erano precedentemente espresse le ong animaliste Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Wwf richiedendo a gran voce di respingere la “caccia-selvaggia” indirizzata alle specie, in quanto il rischio più grande è quello di rendere l’Italia una vera e propria “ polveriera”. A commentare precedentemente la proposta era stata l’Organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa):
“Siamo al Far West”. Forte la paura dell’incombenza di una “mattanza indiscriminata” per la quale, inoltre, si mettono “a rischio la pubblica sicurezza e incolumità.”
Il Wwf, al proposito, ha scritto sul suo twitter ufficiale: “Si sta per scrivere una pagina nera per la biodiversità e per la sicurezza dei cittadini. Città e Aree protette non devono diventare riserve di caccia. L’emendamento pro #cacciaselvaggia va ritirato subito dal #ddlbilancio!”
Manovra caccia ai cinghiali in città: l’opposizione di Verdi-Sinistra
Manovra caccia ai cinghiali in città. L’opposizione si leva forte, dopo la manovra approvata da Fratelli d’Italia: a mostrare tutto il suo dissenso è Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, insieme ad Eleonora Evi, con una nota, nella quale denuncia la caccia alle specie protette, permessa dall’emendamento del partito guidato da Giorgia Meloni.
Queste sono le sue parole: “Alle 6.45 di questa mattina la maggioranza di destra, violando regole e intese sui lavori tra maggioranza e opposizione, ha approvato l’emendamento che introduce nella manovra economica la caccia a tutte le specie animali nei parchi e nelle città ad ogni ora ed in ogni periodo. La norma consentirà l’abbattimento di specie protette dalla UE, non riguarda solo i cinghiali, come lupi, orsi, volpi e altro in totale violazione della direttiva Habitat e dell’art.9 della costituzione.”
Il testo dell’articolo 9 della costituzione recita che:
“la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.”
Ma Angelo Bonelli continua ancora di più con la polemica e si lamenta anche del fatto che l’emendamento sia stato tenuto nascosto fino alle sei del mattino, per poi presentarlo all’ultimo momento.
Di seguito, riportiamo il resto della sua nota:
“Hanno deciso l’abbattimento di animali protetti in aree vietate alla caccia per fare un favore alla lobby venatoria e delle armi […] Daremo battaglia in Parlamento ma il nostro esposto all’Unione Europea è già pronto perché siamo convinti che l’Italia sarà messa in mora con l’avvio di una procedura d’infrazione contro il governo italiano. È vergognosa l’arroganza con la quale la maggioranza di destra ha proceduto a fare approvare l’emendamento tenendolo nascosto fino alle 6 del mattino, per poi presentarlo all’ultimo momento! Il partito di Giorgia Meloni ha utilizzato la finanziaria per lanciare l’aggressione alla biodiversità e alla fauna del nostro Paese: vergogna!!!”
L’opposizione di Animalisti Italiani
Ad esser denunciata, inoltre, è la situazione di pericolo per le specie protette e, in parte, anche per l’incolumità pubblica.
A sostenere che le maggiori concessioni ai cacciatori non risolvano il problema riscontrato con il contenimento della fauna selvatica, inoltre, è Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani.
E’ con queste parole, infatti, che evidenzia quanto il provvedimento sia preoccupante sia per le specie animali in rischio d’estinzione:
“Ricorrere alle doppiette dei cacciatori per gestire il contenimento della fauna selvatica non risolve il problema, tanto più che ampliando le concessioni ai cacciatori, non solo si aumenta l’inquinamento ambientale, ma anche i pericoli per l’incolumità pubblica.”