Nuove, sorprendenti dichiarazioni di Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina. Nel suo discorso al ministro della Difesa russo il capo del Cremlino, citato dalla Tass, ha dichiarato di considerare ancora gli ucraini “un popolo fratello“, aggiungendo che “era evidente che lo scontro con le forze ostili in Ucraina fosse inevitabile: meglio oggi che domani”.
Per quanto riguarda le relazioni dell’Occidente con la Russia, Putin ha detto di aver “provato a riparare” tali relazioni, ma “l’Occidente inseguiva obiettivi differenti”.
A detta del presidente russo, l’attuale situazione in Ucraina è “una tragedia” che però “non è il risultato della politica” russa, ma “della politica di altri Paesi”, Paesi terzi “che hanno sempre lottato per questo: fino alla disintegrazione del mondo russo, ci sono riusciti e ci hanno spinto dove siamo”. In un simile contesto, per dare i suoi frutti, “la guerra potrebbe essere un processo lungo” nonostante i già “significativi risultati” delle vittorie russe ottenute finora sul campo.
Guerra in Ucraina, Putin: “Russia continuerà a sviluppare il suo potenziale militare”
Durante il suo incontro con gli alti ufficiali dell’esercito, i cui contenuti sono stati riportati dall’agenzia Tass, Putin ha assicurato che “le forze armate e le sue capacità di combattimento sono in costante aumento ogni giorno”.
La Russia continuerà a sviluppare il suo potenziale militare, comprese le capacità di combattimento delle sue forze nucleari. Continueremo a mantenere e migliorare la prontezza al combattimento della nostra triade nucleare. Non ci sono limiti al finanziamento delle forze armate, daremo all’esercito tutto ciò che chiede.
Voglio trasmettere le più sincere parole di gratitudine ai militari che sono in prima linea o nei centri di addestramento. L’intero Paese sta guardando alle forze armate russe, vi augura successo, buona fortuna, non ho dubbi che tutti i nostri obiettivi saranno sicuramente raggiunti.
Dal canto suo, il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu non ha fatto altro che confermare le parole di Putin, ribadendo che nel 2023 il conflitto in Ucraina proseguirà sino al compimento di tutti gli obiettivi.
Guerra in Ucraina, Mosca risponde a Washington: pronto il dispiegamento dei missili Sarmat e Zircon
Durante il suo discorso, Putin ha confermato come la Russia dispiegherà presto i missili balistici intercontinentali Sarmat. Si tratta di armi considerate tra i fiori all’occhiello dei nuovi programmi militari russi, in quella che è una probabile risposta all’annuncio, da parte del presidente americano Joe Biden, sul via libera all’invio da Washington dei missili Patriot a Kiev.
I missili balistici intercontinentali Sarmat assumeranno per la prima volta l’allerta di combattimento a breve. Sappiamo che c’è qualche aggiustamento di programma, ma questo non altera i nostri piani e tutto sarà attuato.
I missili Sarmat non saranno le uniche novità adottate dalla flotta russa: a partire dai primi giorni di gennaio, infatti, Putin ha annunciato l’arrivo di nuovi missili da crociera ipersonici Zircon.
All’inizio di gennaio la fregata Ammiraglio Gorchkov sarà in servizio con nuovi missili Zircon, che non hanno equivalenti al mondo. Non ripeteremo gli errori del passato, quando abbiamo rovinato la nostra economia nell’interesse di migliorare la capacità di difesa, sia dov’era necessario, sia dove non era realmente necessario.