Sono oltre 20 mila le persone sottoposte agli arresti in Russia per aver protestato contro la guerra in Ucraina. Secondo il sito di opposizione Ovd Info dalla fine di febbraio sono passati solo 18 giorni senza arresti e quasi ogni giorno qualcuno ha ha manifestato il proprio dissenso verso il conflitto.

Oltre 20mila arresti in Russia per le proteste contro la guerra

Le statistiche di Ovd Info mostrano una resistenza attiva e massiccia dei russi alla guerra. Dall’inizio di quella che la propaganda russa ha definito “operazione militare speciale” sono state emesse 50 condanne: tra questa anche quella del famoso politico dell’opposizione russa Ilya Yashin, arrestato a Mosca il 27 giugno, a 8 anni e mezzo di carcere per aver diffuso quelle che il governo russo considera “informazioni false” sulle operazioni del proprio esercito in Ucraina.

Secondo OVD-Info, dal 24 febbraio al 13 marzo, almeno 14.906 persone sono state arrestate durante manifestazioni contro la guerra in 155 città russe. Non ci sono informazioni ufficiali sul numero di detenuti in tutta la Russia, e  dati messi a disposizione dalla polizia di mosca secondo Ovd Info sono notevolmente sottostimati: ad esempio, il Ministero degli affari interni ha annunciato la detenzione di 600 persone il 24 febbraio alle la prima manifestazione di protesta a Mosca (secondo OVD-Info – almeno 1.080) e sull’arresto di 3.500 persone in tutta la Russia il 6 marzo (OVD-Info ha registrato più di cinquemila arresti quel giorno).

Guerra Ucraina, la Russia che protesta

Fin dall’inizio della guerra, nonostante la retorica ufficiale delle autorità, ha preso piede in Russia un’ampia campagna pubblica contro la guerra in primis su Internet attraverso lettere aperte, dichiarazioni e petizioni. Quella creata dall’attivista per i diritti umani Lev Ponomarev sul portale Change.Org ha raccolto più di un milione di firme. Al momento esistono almeno 100 iniziative di questo tipo provenienti da rappresentanti di varie professioni e altre associazioni di cittadini.