Dalla fidanzata del calciatore Mbappé Ines Rau alla modella Valentina Sampaio, fino all’attore Elliot Page e a Vladimir Luxuria, si sente sempre più spesso parlare del termine transgender, in riferimento all’identità di genere di una persona: ma che cosa vuol dire transgender e quali sono le differenze con chi è transessuale? Vediamo di fare chiarezza.
L’identità di genere
Per capire che cosa vuol dire transgender dobbiamo sicuramente partire dal concetto di identità di genere. Ogni persona nasce con degli attributi sessuali ben specifici, che definiscono il sesso che ci viene assegnato alla nascita: maschio o femmina. Ma l’identità di genere non corrisponde necessariamente al sesso con il quale si è nati, ma fa riferimento a come ognuno si sente e definisce sé stesso. Facciamo un esempio: chi è nato femmina potrebbe non necessariamente sentirsi femmina, bensì maschio, oppure sia maschio che femmina (in questo caso si parla di identità non binaria). Tutte le identità di genere sono perfettamente normali, anche se la maggior parte della popolazione si definisce maschio o femmina.
Che cosa vuol dire transgender
Quindi che cosa vuol dire transgender in relazione all’identità di genere? Transgender è chi si identifica in modo transitorio o persistente con un genere diverso da quello assegnato alla nascita. In parole povere le persone transgender hanno un’identità di genere diversa dal sesso con cui sono nate. Per quanto riguarda l’orientamento sessuale, chi è transgender può essere sessualmente attratto sia da persone del sesso opposto, sia da persone del sesso opposto, sia da entrambi.
Transgender, transessuale e transizione
Se, come abbiamo visto, con il termine transgender si intende una dimensione relativa all’identità di genere, con il termine transessuale si fa invece riferimento ad un percorso identitario ottenuto tramite un percorso medico, farmacologico e chirurgico in seguito al quale è anche possibile modificare il genere di nascita anche sui documenti ufficiali.
Capito cosa vuol dire transgender e le differenze con il termine transessuale, passiamo ora al concetto di transizione, cioè quel processo che porta la persona ad avere caratteristiche più aderenti all’identità sessuale nella quale si identifica, che culmina con il riconoscimento legale dell’identità di genere desiderata. Con transizione non si intendono solo le modifiche che interessano il corpo, ma tutti i meccanismi tipici di un’evoluzione identitaria: dal coming out, al percorso di riassegnazione sessuale, dagli interventi sul corpo all’eventuale transizione medica, fino alle pratiche legali per ottenere il cambio anagrafico del sesso.