Ceneri rubate bambino morto a Pistoia. Caso shock a Candeglia, in provincia di Pistoia. Le ceneri di un bambino morto a 4 anni, il piccolo Manuel Cianferoni, sono state rubate e in seguito ritrovate. Si trovava a poche centinaia di metri di distanza dalla casa l’urna contenente le ceneri del bimbo.
Seguiamo il caso e i gli ulteriori dettagli riguardo alla vicenda.

Ceneri rubate bambino morto a Pistoia: “ tutto ciò che ci rimane di lui”


A Candeglia, in provincia di Pistoia, l’urna rubata delle ceneri del bimbo Manuel Cianferoni, scomparso nel 2015, è stata ritrovata.
Questo martedì pomeriggio è avvenuto il misfatto. Il bambino era deceduto a causa di un tumore al cervello e il dolore immenso provato dai genitori si è amplificato a causa del furto e la brutalità commessa dai ladri in questione che hanno rubato l’urna di ottone.


Entrambi i genitori, Alessia e Andrea, di si sono sentiti di lanciare un appello pubblico:


“È tutto quello che ci rimane di lui, vi prego di riportarcela” come attestato su Reportpistoia.

Il racconto dei genitori addolorati: cosa è successo

Ceneri rubate bambino morto a Pistoia. I genitori hanno cercato di ricostruire quanto avvenuto, a partire dal momento in cui hanno appreso di quanto successo.

La prima a testimoniare è Alessia, la mamma di Manuel:


“Mio marito è stato il primo a entrare e subito si è accorto che qualcosa non tornava

– questo il suo racconto, in base ad un primo sguardo all’ambiente circostante. Continua il triste commento dicendo-


“Ha visto una borsa per terra in salotto e si è diretto in camera da letto trovandola a soqquadro. Poi la teca aperta e dentro non c’era più niente”.

Ha poi descritto la situazione riguardo al furto addirittura dei piccoli giochi del bimbo:


“Hanno rubato anche i giochini di mio figlio
, eroi della Marvel che erano custoditi nella teca”.

“Chiediamo che chiunque sia entrato a casa nostra possa in qualche modo farci riavere le ceneri di nostro figlio. Non è possibile rubare un’urna mortuaria, un valore inestimabile per noi”,

A condividere queste parole di dolore e appello, moltissime persone sui social.

Chi era Manuel Cianferoni?

In seguito all’appello, l’intervento della polizia è avvenuto il prima possibile. Il recupero dell’urna è avvenuto a poche centinaia di metri dalla casa in cui era stato commesso il furto.

I passanti hanno avvertito le forze dell’ordine, segnalando la presenza dell’urna rubata e abbandonata sul campo, a bordo della strada.

Una vicenda agghiacciante e che ha portato forte solidarietà in città negli ultimi giorni, nei confronti dei due coniugi che hanno perso loro figlio.

Forte commozione a Pistoia, a partire dal triste giorno in cui, già sette anni fa, il piccolo Manuel ha perso la vita a causa della sua malattia. Una vera e propria tragedia che ha colpito giorno per giorno i genitori di Manuel Cianferoni che nel dolore hanno tentato di combattere insieme a lui tutte le fasi del suo male.


La vicenda nel 2015 aveva suscitato già scalpore e sconforto. Ancora è vivo il ricordo del bambino coraggioso, che insieme a mamma Alessia e papà Andrea provava a crescere il più possibile in tutela e avvolto da tanto amore, per i primi anni della sua infanzia.
Sin da piccolissimo aveva un idolo, Gek Galanda, ex cestista e dirigente sportivo italiano. Manuel infatti, aveva una grande passione per il basket. Tifava a gran voce la squadra locale e sapeva a memoria tutti i cori della curva.
Da quando ha appreso della sua malattia, anche la squadra si è impegnata per far sentire al piccolo il suo affetto e la sua vicinanza.
Nella speranza di una possibile guarigione, infatti, non sono mancati da parte del team gesti plateali di gentilezza, affetto e conforto di ogni genere.
Manuel riceveva affetto quotidiano anche dai bimbi pistoiesi che si facevano sentire con disegni, messaggi e parole care di auguri.