CALCIATRICE LUCCHESE INCINTA – Reggio Emilia, Alice Pignagnoli, 34enne e portiere di calcio della Lucchese, in Serie C femminile, ha espresso una denuncia verso la sua società: “Sono incinta e la mia squadra mi ha tolto lo stipendio“.
Calciatrice Lucchese incinta, il club non vuole darle più lo stipendio
La sportiva si è detta delusa dalle risposte degli addetti ai lavori: “A metà ottobre ho scoperto di essere incinta per la seconda volta. L’ho comunicato al manager della Lucchese, Mario Santoro e mi sono sentita dire che gli impegni presi in estate vanno rispettati: non era più loro intenzione pagarmi ciò che mi spetta“. Inoltre, ha pubblicato uno sfogo anche in un lungo e amaro post sul suo profilo social: “Mi sono sentita ferita come donna, come madre e atleta. E anche molto sola, incapace, un giocattolo vecchio da gettare. La società mi ha deluso. Dopo quanto successo due anni fa col Cesena, non me lo sarei mai aspettato“. A giugno 2020, infatti, la società romagnola per la quale Pignagnoli ha militato per tre stagioni, diede un segnale inedito nel mondo del calcio femminile italiano: le rinnovò il contratto al settimo mese di gravidanza (la precedente figlia di Alice si chiama Eva). Questo aveva permesso alla calciatrice di diventare un simbolo di tutte le calciatrici. Ecco cosa contesta precisamente l’estremo difensore: “Per una donna dovrebbe essere normale sognare di fare la calciatrice e avere una famiglia. Sono incredula, ogni anno ci sono giocatori che si fanno male a lungo: una società dovrebbe essere pronta a tutto. A giugno partorirò e dal 1 luglio sarò svincolata: chissà se ci sarà una società che avrà la forza di offrirmi un contratto“. Nonostante lo sconcerto, la Pignagnoli ha avuto parole d’affetto verso l’allenatore e le sue compagne: “È la società che mi ha deluso. Fino a ieri mattina non mi erano nemmeno state pagate le prime tre mensilità di questa stagione. Poi è uscita la notizia, ed ecco arrivati i soldi“.
Calcio femminile, un mondo ancora in netta difficoltà
La situazione è molto seria, perché ancora una volta, una Donna, si trova a dover scegliere se puntare tutto su una grande carriera, o se, mettere su famiglia, avere un marito e dei figli. Non è una scelta, ma quasi un obbligo, a cui ci si attiene per cercare di realizzare i propri sogni, e questo il mondo dello sport femminile lo sa molto bene. Sono episodi risaputi da chi fa parte del contesto, che spesso vengono fatti balzare agli occhi di tutti, proprio grazie a queste denunce da parte di chi li vive. Adesso Alice è spaventata, dubbiosa, e spera che qualcuno possa accorgersi di lei, in modo da poter tornare nuovamente in una squadra di calcio, quando la salute, terminato il periodo di maternità, glielo permetterà. Perché una Donna, una Madre e una Sportiva, devono poter essere tutte e tre le cose insieme, e non sceglierne soltanto una per accontentare a chi fa comodo. Nelle serie minori, e non solo, le Donne del Calcio femminile faticano ancora vedersi riconosciuti a pieno i propri diritti, che un qualsiasi essere umano, in quanto lavoratore, dovrebbe avere.
Chi è Alice Pignagnoli, la calciatrice Lucchese incinta
L’atleta Alice Pignagnoli è nata a Reggio Emilia, e nel suo curriculum vanta esperienze con la Reggiana femminile, il Milan in Serie A e il Torres, con il quale ha trionfato nella vittoria dello Scudetto e la Supercoppa italiana nel 2012.
Da contratto, il portiere è legato al club toscano fino al prossimo 30 giugno, e una rescissione non è possibile, perché in seguito all’esempio dato dal Cesena, è stata abolita la norma che prevedeva l’interruzione del contratto con u’atleta in gravidanza.