Quatargate – Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, in conferenza stampa, ha affermato che la Commissione Ue non ha mai avuto “alcun rapporto contrattuale” né ha versato “alcun finanziamento”. Inoltre, ha fatto sapere che la Commissione europea ha scritto all’ex commissario Dimitris Avrampolous per chiedere ulteriori informazioni sulle sue attività di post-mandato nella Ong Fight Impunity, fondata da Antonio Panzeri, attualmente agli arresti in Belgio nell’ambito dell’indagine per sospetta corruzione ad opera di alcuni Paesi terzi, tra cui il Qatar e il Marocco.
Qatargate, Ue: “Abbiamo svolto controlli interni”
Mamer ha detto che sono stati svolti dei controlli interni riguardo alle attività dell’ex commissario Avramopoulos successive al suo mandato. Durante queste indagini, è venuto fuori che Dimitris Avrampolous ha visitato diversi commissari e questi ultimi “hanno descritto gli incontri come brevi visite di cortesia a ex colleghi.
In nessuno di questi meeting, da quello che sappiamo, ha rappresentato l’ong Fight Impunity per la quale aveva richiesto l’autorizzazione post-mandato per poter collaborare con l’organizzazione.
Ha spiegato ancora Mamer.
L’ex commissario Ue, Dimitris Avramopoulos, aveva un incarico remunerato – da 60 mila euro l’anno – nella Ong di Antonio Panzeri, Fight Impunity. In una dichiarazione Avramopoulos si è detto “vittima di un complotto italiano”. Secondo Avramopoulos, sarebbe stato tirato in ballo nella vicenda con lo scopo di indebolire la sua candidatura come rappresentante speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico, incarico per cui è in ballo anche l’ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Metsola: “Servono più regole”
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, a margine della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo alla Farnesina, ha dichiarato che la situazione al Parlamento europeo di fronte allo scandalo Qatargate è difficile.
Dobbiamo renderci conto di tutto quello che è accaduto. Le autorità giudiziarie e la polizia belga devono fare tutte le indagini necessarie, e anche io prenderò decisioni con i miei colleghi per rafforzare le regole” in modo da poter controllare cosa fanno i deputati e i rappresentanti delle organizzazioni che sono una minaccia e che dietro di loro hanno dei regimi presumibilmente di Paesi terzi.
Michel: “Qatargate dannoso per la credibilità dell’Ue”
Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, in un’intervista a Politico.eu, ha espresso tutto il suo rammarico per la vicenda, la quale però deve essere intesa come una lezione per il futuro:
Dobbiamo innanzitutto trarre insegnamenti da questa vicenda ed elaborare un pacchetto di misure per evitare cose del genere, per prevenire la corruzione in futuro. Lo scandalo ci rende ancora più difficile concentrarci sulle crisi economiche ed energetiche che hanno un impatto sulla vita dei cittadini europei in questo momento.
Nel corso dell’intervista il presidente del Consiglio Ue ha parlato delle principali sfide che attendono l’Europa nei prossimi mesi, a cominciare dagli effetti distorsivi dell’Inflaction Reduction Act americano:
Se l’Europa non sarà in grado di dare una risposta adeguata nelle prossime settimane, rischia la frammentazione del mercato unico.