Dopo il Tour de France 2022 andato in archivio con la vittoria spettacolare di Jonas Vingegaard, il danese è pronto a tornare in bicicletta in vista della nuova stagione con un obiettivo chiaro in testa: riconfermarsi sul territorio francese. Il 26enne, infatti, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha sostanzialmente azzerato ogni chance di partecipazione al prossimo Giro d’Italia, proprio per concentrarsi al massimo sulla Grande Boucle. La rivalità con Pogacar appena nata, merita particolare attenzione. Ecco perché Jonas ha deciso di non confermare la sua presenza alla Corsa Rosa, nonostante il suo legame con l’Italia.

Vingegaard: “Il Tour 2023 è duro”

Vingegaard ha parlato in questa maniera rispetto la prossima stagione:

Il Giro mi piace, ma non è un’opzione adesso. Voglio tornare al Tour con il numero 1 sulla schiena. Ho vinto il Tour e sono pronto a rivincerlo. Non mi preoccupo della pressione, devo solo credere in me stesso e fare il meglio che posso. Il Giro ha tante cronometro e si adatta a me, ma il Tour è duro: a prima vista pensavo che si adattasse più a Pogacar, ma più lo guardo e più mi si adatta. Col de la Loze e Grand Colombiere sono perfette, salite da 10 km e oltre.

Poi, su com’è cambiata la sua vita dopo la vittoria al Tour, lui risponde così:

Qualcosa è cambiato attorno a me, naturalmente, ma non direi che la mia vita a casa è diversa. Io vado in bici, vado a fare shopping. Nel mio paese tutti mi conoscono, ci sono 15mila persone, ci vivo da tre anni, li conoscevo prima e li conosco adesso. Per loro e per me non è cambiato nulla. È bello e mi rilasso qui.

Un testa matematica pensata per il ciclismo. Jonas vorrà fare suo anche il 2023, Pogacar permettendo.