Nella serata di ieri è andato in scena l’evento dedicati ai tennisti italiani in cui Lorenzo Musetti e il suo coach Simone Tartarini hanno particolarmente brillato. Entrambi infatti sono stati premiati come i migliori nel proprio ruolo a rafforzare una partnership che sta dando davvero ottimi risultati anche perchè frutto di un’amicizia intensa tra i due.

Dopo aver ritirato il premio è stato soprattutto Simone Tartarini a raccontare i passi che sono stati fatti quest’anno e soprattutto quelli che possono essere gli scenari futuri:

A fine anno è giusto fare un bilancio, ma poi bisogna guardare avanti. Venerdì partiremo per l’Australia e stiamo già pensando a United Cup e Australian Open. Fa sempre piacere ricevere questi premi, anche se durante la stagione naturalmente non ci pensiamo. Tra l’altro sarei dovuto essere anche tra candidati a coach dell’anno dell’ATP ma non ho potuto partecipare perché non ho raggiunto ancora il numero minimo di tornei per l’eleggibilità.

Tennis, Tartarini svela i colpi di Musetti da migliorare

Passando alla parte relativa agli allenamenti poi, Tartarini ha spiegato che il prossimo anno sarà anche un modo per sperimentare le possibilità di Lorenzo e in questo senso il “viaggio” in Sudafrica va sicuramente in quella direzione:

Nel 2022 abbiamo fatto un investimento giocando tanto sul veloce e dando un peso relativo ai risultati. La scelta ha dato i suoi frutti e per la nuova stagione Lorenzo vuole provare la trasferta sudamericana: giocheremo Buenos Aires, Rio de Janeiro e Santiago. A 20 anni è il momento di saggiare tutto, così che tra qualche anno potremo scegliere con ulteriore consapevolezza.

Infine, un’anticipazione sui colpi che stanno richiedendo maggior focus per arrivare a competere coi grandissimi del tennis, ancora una volta:

La stagione è finita tardi con la Coppa Davis, quindi abbiamo rifiutato un paio di esibizioni perché valevamo fare una mini off-season incentrata sull’allenamento; ma ogni team guarda in casa propria e fa le sue scelte. In campo abbiamo margini tecnici e tattici, ci stiamo focalizzando sui colpi di inizio gioco: fondamentali per fare la differenza con i Top 10.

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