Emiliano Martinez – detto Dibu – non smette di stupire. Il numero 1 dell’Argentina, neo-laureato campione del Mondo, continua a far parlare di sé, stavolta festeggiando con un bambolotto con la faccia di Mbappé.
Martinez festeggia con un bambolotto di Mbappé
Non era soddisfatto delle provocazioni e dei balletti durante la lotteria dei rigori, non bastavano le parate fondamentali che hanno permesso all’Albiceleste di mettere la mani sulla coppa, non bastava il guanto/premio come Miglior Portiere del torneo esibito a mo’ di gestaccio verso le parti intime, ora El Dibu ha voluto andare oltre. L’Argentina, infatti, ha festeggiato oggi insieme ai propri tifosi il titolo mondiale conquistato domenica. Una folla enorme, che ha contato circa 5 milioni di persone, ha accolto gli eroi di Doha, che hanno sfilato per le vie di una Buenos Aires vestita a festa. Sul bus scoperto c’erano tutti i protagonisti della cavalcata trionfale; tra cui Emiliano Martinez che ha ben pensato di esibire un bambolotto di Mbappé, raffigurante il suo viso. Un gesto che, com’è possibile immaginare, sarà difficile da digerire. Tra le altre cose, non è il primo sberleffo sopra le righe contro Kylian Mbappé da parte del portiere dell’Aston Villa, che anche durante la festa nello spogliatoio di Lusail aveva intonato un coro contro l’attaccante francese e prima della partita di certo non si era risparmiato a dichiarazioni toccanti: “Mbappè non ha mai giocato in Sudamerica e quando non hai questa esperienza, è sempre meglio evitare di parlarne. Ma non importa, perché noi siamo una grande squadra, riconosciuta come tale… Non ne sa abbastanza di calcio”.
Aldilà degli sfottò e dei gestacci, va detto che dal punto di vista calcistico il Dibu Martinez è stato fenomenale. Perché la FIFA lo ha eletto miglior portiere di Qatar 2022, a scapito di Livakovic e Bounou. Martinez si è meritato il podio, vincendo il premio che tecnicamente è il ‘Guanto d’Oro’. Un premio ricevuto da grandissimi portieri in tutti questi anni, e il Dibu, che probabilmente era tra i meno accreditati prima dell’inizio dei mondiali, si è aggiudicato un riconoscimento che lo farà entrare direttamente nella storia del calcio, quello mondiale e quello argentino.