Si celebra ogni anno dal lontano 2006 e la ricorrenza cade proprio il 21 dicembre, stiamo parlando di una giornata mondiale un po’ particolare ma altrettanto importante perché ancora oggi è un tema molto dibattuto e dato purtroppo molto spesso per scontato: la giornata mondiale dell’orgasmo.

Perché si celebra il 21 dicembre

Giornata mondiale dell’orgasmo: è stata indetta il 21 dicembre 2006, nella notte a cavallo col solstizio d’inverno; l’idea era quella di creare un grande orgasmo collettivo in tutto il mondo, che fosse sincronizzato e che partisse dalla Nuova Zelanda da dove fu lanciata la proposta erotica che in realtà nasconde anche un pensiero molto più profondo rispetto al mero piacere del corpo: gli ideatori di questa idea infatti, sulla scia anche della nota canzone dei Beatles “Come Togheter”, vollero diffondere un messaggio di pace attraverso prima la pace dei sensi derivante proprio dall’orgasmo, che fosse condivisibile in tutto il pianeta e che facesse in modo che in questo giorno si dedicassero pensieri di pace e meditazione rivolti al prossimo proprio attraverso il piacere corporeo.

L’importanza di parlare dell’orgasmo

Il piacere sessuale fortunatamente non è più considerato un tabù già a partire dagli anni 50′ quando si è passati da una visione funzionale della sessualità, limitata alla procreazione e alla fecondità, all’idea che il raggiungimento del massimo grado di soddisfazione erotica costituisca la base di un rapporto felice e duraturo. Il focus della sessualità è stato quindi spostato sul piacere sessuale già a partire dagli anni 60′ quando anche le donne iniziarono a lottare per il loro diritto di provare piacere durante il sesso e poterne parlare liberamente senza alcun tipo di vergogna facendo così in modo che il progetto procreativo della coppia fu addirittura accantonato per lasciare spazio solo al piacere: si iniziò infatti a capire che una coppia poteva essere felice ed appagata anche senza avere figli. In una recente ricerca americana sull’orgasmo emerge che l’86% degli uomini  dichiara di raggiungerlo dopo un rapporto sessuale, mentre per quanto riguarda le donne la percentuale si abbassa a 75% nel caso di rapporti omossessuali e a 62% nel caso di rapporti eterosessuali. Per quanto riguarda il raggiungimento dell’orgasmo, la percentuale rispetto al sesso femminile è più allarmante di quella maschile: il dato sembra essere confermato da un recente sondaggio effettuato su 2000 persone da cui emerge che solo il 15% delle donne raggiunge l’orgasmo durante il rapporto e ben 2 donne su 10 non hanno mai provato orgasmi durante l’atto sessuale.