Divieto di studio alle donne afgane. Se per circa 20 anni nel paese dell’ Afganistan erano stati fatti dei progressi in ambito sociale grazie al lavoro certosino della comunità Internazionale per mano delle presenze statunitensi e europee, oggi sono tornati indietro molto di più di quanto lo fossero alcuni anni fa vanificando di fatto gli sforzi degli Stati Uniti e le forze Nato.

Divieto di studio a donne afgane: il liberticidio

Oramai è un dato di fatto, i talebani, rappresentanti dell’Emirato islamico, sono dei grandi traditori perché hanno ingannato un intera popolazione venendo così meno alle promesse fatte all’intera comunità internazionale che era intervenuta per stabilire un regime di libertà che altrimenti non sarebbe mai esistito.

Già quel senso di libertà che però è stato di nuovo soffocato dopo il comunicato di divieto a tempo indeterminato per le donne di accedere all’istruzione universitaria.

Divieto di studio a donne afgane: la missiva del divieto

Il ministero dell’Istruzione superiore in una lettera che è stata diffusa neanche 24 ore fa dalla tv locale Tolo News e che è stata inviata a tutto il governo e alle università del paese ha firmato una missiva che dice: «Vi informiamo di mettere in opera l’ordine di sospensione dell’istruzione delle donne fino a nuovo ordine».

Il provvedimento emesso “fino a nuovo ordine”, arriva meno di tre mesi dopo che migliaia di ragazze e donne hanno sostenuto gli esami di ammissione in tutto il Paese. In verità per le ragazze era già scattato il divieto di accesso alle scuole secondarie dopo che era st annunciata la riapertura il 23 marzo scorso.

Ancora una volta dunque sono le donne ad essere colpite, le stesse che dal 2021 sono ricadute nuovamente nell’incubo della reclusione e della repressione per mano di quei talebani che operano in nome di una cultura religiosa, quella dell’Islam che già aveva caratterizzato il loro primo periodo al potere dal 1996 al 2001.

Chi sono i talebani e qale è il loro obiettivo?

Per capire cosa è accaduto in Afganistan vediamo prima di tutto ci sono e cosa vogliono i talebani. I talebani sono un’espressione terroristica afghana, che si fonda sulla ideologia fondamentalista islamica, presente in terra afgan e nel confinante Pakistan. Con il termine talebani si indica gli studenti delle scuole coraniche in area iranica: qui si apprende una prima alfabetizzazione, basata su testi sacri islamici.

talebani si sono fatti portatori dell’ideale politico-religioso che ha come obiettivo recuperare il portato culturale, sociale, giuridico ed economico dell’Islam per costruire un Emirato fedele alle leggi raggruppate sotto l’espressione Sharia, cioè la legge sacra coranica che disciplina la vita pubblica e privata di tutti i fedeli dell’Islam.

L’Emirato Islamico

L’Emirato islamico dell’Afghanistan é nato dopo la sopraffazione tagiki e uzbeki nella guerra civile. Dopo che si è imposto è arrivato a governare su gran parte del Paese tranne che nelle regioni più a Ovest e a Nord. Questo Emirato è durato un quinquennio, dal 1996 al 2001, ricevendo il beneplacito diplomatico di Emirati Arabi Uniti, Pakistan e Arabia Saudita. 

OSAMA BIN LADEN E L’ATTACCO ALLE TORRI

Con tale organizzazione ha stretto nel 1996 rapporti Osama Bin Laden dando inizio giocoforza a una serie di offensive contro le ambasciate statunitensi in Africa. Tra le varie ricordiamo l’ attacco più famoso, quello dell’11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle.

Questa trucida avanzata costrinse di fatto l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti a ritirare il loro riconoscimento all’Afghanistan, e non solo, gli Stati Uniti che avevano subito incolparono sin dall’inizio i talebani di proteggere e nascondere Osama Bin Laden.

La risposta del governo afghano si limitò a due richieste, cioè quella di riuscire a provare semmai ci fosse stato il coinvolgimento del leader di Al-Qaeda nell’attentato a New York e quella di poter negoziare con Washington, ma entrambe le richieste furono rifiutate. Le truppe americane quibdi arrivarono in Afghanistan nell’ottobre 2001 con l’intento di rimuovere i talebani al potere.

IL FALLIMENTO DELL’INSTAURAZIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DOPO LA MISSIONE USA

Era il 29 febbraio 2020, quando il capo dell’ufficio politico dei talebani a Doha, Abdul Ghani Baradar, firmò un accordo con gli Stati Uniti che prevedeva l’inizio del piano di ritiro delle truppe a stelle e strisce e delle altre forze straniere dal territorio afgano.

Se la missione iniziale di George W. Bush era quella di esportare la democrazia in Afghanistan, possiamo arrivare a conclusione che questa ha mostrato tutte le sue falle.

Dunque il sogno americano di veder gestire il territorio autonomamente dalle quasi trecentomila truppe, addestrate dagli esperti occidentali nel corso degli ultimi vent’anni è svanito, perché poco dopo il suo ritiro, le forze talebane, pur essendo in netta minoranza numerica, le hanno sbaragliate in pochissimi giorni, ritornando a comandare l’intero territorio afghano compresa Kabul, la sua capitale.

Il 15 agosto 2021 i talebani sono tornati alla guida dell’Afghanistan, il resto è storia che vi abbiamo raccontato: le donne sono sempre quelle che vengono sottomesse in ragione di una rivisitazione distorta della religione islamica!