Droni Cargo. Nel nuovo anno decolleranno dei “nuovi aerei speciali” capaci di raggiungere ogni parte del mondo per fare consegne in tempi e costi ridotti. Dronamics una nota azienda di robotica specializzata ha investito su un dispositivo volante col nome di Cigno Nero.
Droni Cargo: i fondatori di Dronamics, chi sono?
Svilen Rangelov e Kostin Rangelov, (quest’ultimo ingegnere spaziale specializzato in materiali di costruzione) sono due fratelli cofondatori di Dronamics, azienda nata con l’intento di costruire furgoni volanti capaci di raggiungere posti più improbabili.
Le parole di Sliven per spiegare da come è nata l’idea del drone cargo. Una semplice battuta per un grande progetto innovativo.
Tutto nasce da una discussione per un pezzo di formaggio. “Mio fratello viveva in Olanda e lavorava per una società di ingegneria aeronautica. Un giorno mi disse che gli mancava il formaggio bulgaro e mi chiese quando sarei tornato a trovarlo per portargliene un po’. Gli avevo detto ‘Non verrò presto. Sei un ingegnere, costruisci un drone e ti manderò il formaggio!’”
Poi alla BBC hanno anche spiegato l’esigenza di puntare su un dispositivo più grande rispetto ai tradizionali droni in circolazione.
Fondano dunque la Dronamics in patria, nella loro Bulgaria e cominciamo a immaginare un sistema di consegna merci fatto da aerei cargo che si possono pilotare a distanza.
Così inizia a prendere forma il Cigno Nero, una combinazione tra “l’economia del telefono cellulare” che riconduce all’elettronica, e un motore a pistoni standard che viaggia a basso consumo di carburante.
“Il meccanismo è semplice, usare droni più grandi per consegnare pacchi ovunque. L’intuizione del fratelli Rangelov arriva otto anni fa, mentre Amazon stava sperimentando consegne di droni a indirizzi nazionali. ”Sapevamo che non potevano funzionare i piccoli droni, e così abbiamo adottato un approccio diverso”.
Droni Garco: le sembianze del Cigno nero
E’ un Drone capace di volare a 700 metri di altitudine e si punta ad utilizzare un carburante per aviazione sintetico. L’obbiettivo è quello di raggiungere voli a emissioni zero. Per la struttura di questo “innovativo mezzo” è stato previsto un materiale leggerissimo.
L’autonomia del Cigno Nero è di 2500 chilometri e può portare un carico di 350 chili pari a quello di un normale furgone.
Ha le sembianze di un aeroplano priva di cabina di pilotaggio, la fusoliera è lunga 8 metri e possiede un motore a elica con 140 CV. L’apertura delle due ali è di 16 metri e la coda è quella tradizionale di un normale aeroplano.
L’OBIETTIVO DI DRONAMICS
L’obiettivo dell’azienda bulgara è quella di creare “la prima compagnia aerea cargo droni d’Europa”, per diminuire i costi e i tempi del trasporto delle merci via terra. L’intento è quello di far volare il velivolo (perché rientra nelle capacità del mezzo) da Sofia a Varna per 2 ore al prezzo di circa 1 euro al chilogrammo”.
Velocità e flessibilità del Cigno Nero
Un cliente è già pronto a testare il Cigno Nero, è il gigante tedesco della logistica Hellmann. Jan Kleine-Lasthues, che è il responsabile dell’azienda ha spiegato che i droni potrebbero essere una soluzione perfetta per collegare per esempio le isole greche. “Saranno più frequenti dei traghetti e possiamo usarli per suddividere le consegne in più pacchi, in modo da poter aumentare la frequenza delle consegne. Rappresentano un grande cambiamento, offrono velocità e flessibilità”.
Gli occhi oggi sono tutti per loro
Intanto i droni cargo richiamano l’attenzione di molte aziende. Tant’è che i riflettori sono tutti puntati sui droni cargo. Ha poggiato i propri occhi sulla nova scoperta il gruppo statunitense Bristow, che gestisce elicotteri in tutto il mondo. Dall’America hanno segnalato la loro intenzione di acquistare fino a 100 droni cargo da una compagnia californiana, Elroy Air.
Ma come funzionano? I suoi velivoli funzionano grazie a un motore elettrico ibrido, una piccola turbina che genera energia elettrica. A parlarne alla BBC è Kofi Asante della compagnia californiana, il quale sostiene che questi velivoli “possono trasportare cento volte il carico utile di un piccolo UAV (sta per veicolo aereo senza pilota), paragonabile a un piccolo aereo in termini di carico, con la sola differenza che opera a una frazione del costo di un elicottero”.