LETTERA MESSI MARADONA – Il numero 10 dell’Argentina, Leo Messi, ha pubblicato sul suo profilo Instagram una lettera accompagnata da un video che ripercorre tutta la sua carriera dai tempi del Grandoli, il primo club in cui ha militato, a quattro anni, fino a domenica scorsa. La Pulce, fresco di titolo di Campione del Mondo, ha voluto dedicare la Coppa a tutti i calciatori argentini che non sono riusciti precedentemente. Inoltre non è mancato il forte riferimento a Diego Armando Maradona, l’ultimo, prima di lui, a portare l’Albiceleste sul tetto del mondo, nel 1986.

Lettera Messi Maradona, ecco le commoventi frasi de La Pulce

Ecco la bellisismalettera di Messi indirizzata ai tifosi e a Diego:

Da Grandoli al Mondiale in Qatar sono passati quasi 30 anni. Sono stati quasi tre decenni in cui il pallone mi ha dato tante gioie e anche un po’ di tristezza. Ho sempre avuto il sogno di diventare Campione del mondo, e non avrei mai smesso di provarci, pur sapendo che non era detto accadesse. Questa Coppa che abbiamo vinto è anche per tutti coloro che non l’hanno raggiunta nei precedenti Mondiali che abbiamo giocato, come nel 2014 in Brasile, dove tutti se la sarebbero meritata per come hanno lottato fino alla fine, per gli sforzi profusi nel lavoro e la voglia pari alla mia di tagliare questo traguardo. Ce la saremmo meritata anche se quella finale fu maledetta.

Questa Coppa è anche di Diego che ci ha incoraggiato tal cielo, e di tutti quelli che hanno sempre incitato e sostenuto la Nazionale senza guardare tanto al risultato, ma piuttosto alla voglia che ci abbiamo sempre messo, anche quando le cose non andavano come avremmo voluto. E, naturalmente, è di tutto questo bellissimo gruppo che si è formato e dello staff tecnico, e di tutte quelle persone che, nell’anonimato, lavorano giorno e notte per facilitarci le cose. Molte volte il fallimento fa parte del viaggio di una persona e dell’apprendimento e senza le delusioni è impossibile pervenire al successo. Grazie mille di cuore! Forza Argentina!!!“.

La festa dell’Argentina a Buenos Aires e nel resto del mondo

È grande festa a Buenos Aires, con l’Argentina che è tornata a casa dopo il Mondiale vinto in Qatar. Il Paese è bloccato da due giorni per festeggiare il trionfo della squadra, per il quale è stata proclamata anche festa nazionale. Tutte le strade e le autostrade sono state inondate da circa quattro milioni di persone che ci tengono a omaggiare i giocatori dopo il ritorno nella notte. Il bus scoperto è partito alle ore 11.30 locali dal centro sportivo della Federazione, ma starà lontano da Casa Rosada e dall’obelisco a Plaza de la Repubblica per l’enorme afflusso di persone. Una festa senza fine per Messi e compagni, che prima di mettersi in viaggio, avevano già sfilato per le strade di Doha su un bus scoperto.

Leo Messi non si stacca più da quella Coppa tanto sognata e cercata

Leo Messi non ha lasciato la Coppa un momento, nemmeno per andare a dormire. Quel premio tanto ambito e sognato da tutti. Quel premio a cui pochi però, riescono ad arrivare. ll momento di Lionel, con l’Argentina, sembrava non arrivare mai, e invece, nella storia qualcosa è cambiato. Ed è improvvisamente svanito anche quel paragone negativo che da anni si era sempre portato appresso, con El Pibe de Oro. Gli è sempre stato affibbiato addosso, il “problema” di non essere leader, di non essere capopolo. Durante tutto il Mondiale di Qatar 2022, al contrario ha preso per mano i suoi giocatori fino a trascinarli ai rigori della vittoria contro la Francia. Ecco l’emozionante foto di rito con tanto di didascalia: “Buen día ! ????