Come farei il panettone senza glutine: la ricetta. Ecco un dolce aiuto a chi ha un’intolleranza al glutine o addirittura è stata diagnosticata la celiachia. Natale si sa fa rima con cibo. Tavolate, pranzi, cene e soprattutto dolci. Ed ecco le note dolenti per chi certe cose, per motivi di salute non può mangiarle. Panettone, pandori, torroni e dolci alle mandorle imbandiscono le tavole degli italiani dalla vigilia di Natale al giorno della befana, ma non tutti possono goderne. C’è infatti una percentuale, sempre più in crescita, di intolleranti al glutine o addirittura celiaci a cui ancora poco si fa caso. Rispetto a molti anni fa ora in commercio si trovano prodotti di ogni tipo, anche Panettoni e Pandori, ma non sempre si trovano sugli scaffali dei supermercati. E soprattutto, ancora non si capisce il motivo, non sono prodotti in una grande varietà di gusti. Così eccola qui, la ricetta base del panettone senza glutine o gluten-free che dir si voglia, da cui partire per poi apportare le modifiche che ognuno desidera (dal mandorlato alle gocce di cioccolato o al panettone senza canditi). I passaggi non sono semplici, ma questo vale anche per la ricetta tradizionale, basta aver un po’ di pazienza e manualità e naturalmente un mix di farine gluten free.
Come fare il panettone senza glutine: la ricetta e gli ingredienti
Ingredienti:
• 350 g di farina senza glutine per lievitati dolci
• 125 g di zucchero
• 200 ml di acqua
• 125 g di burro
• 100 g di uvetta sultanina
• 2 uova
• 40 g di lievito naturale fresco
• 5 g di sale fino
• aromi a piacere
Per prima cosa sbriciolare il lievito e fatelo sciogliere nell’acqua tiepida. Mettete l’uvetta in un piatto fondo, bagnate con un po’ di acqua tiepida e lasciatela ammorbidire prima di ammorbidirla e strizzarla.
Tagliate a tocchetti il burro ammorbidito a temperatura ambiente, versatelo in una terrina, aggiungete lo zucchero e lavorate con una frusta in modo da ottenere una crema omogenea.
Setacciate la farina su di un piano di lavoro, realizzate la forma a fontana e versatevi al centro la crema di burro e zucchero. Aggiungete le uova sgusciate, il sale, l’aroma scelto e l’acqua con il lievito un po’ alla volta.
Impastate in modo da ottenere un panetto compatto poi aggiungete anche l’uvetta ben strizzata.
Impastate ancora per 5 minuti in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti e lasciate riposare per 10 minuti. Trasferite l’impasto all’interno di un apposito stampo per panettone imburrato e infarinato.
Coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposate lievitare fino a quando l’impasto non avrà raddoppiato il volume.Fate una croce sulla superficie dell’impasto lievitato e spennellate con burro e tuorlo d’uovo sbattuto.
Infornate in corno preriscaldato a 150°C per 45 minuti. A cottura ultimata togliete dal forno, capovolgete il panettone, infilzate la base con ferri da cucina e lasciate raffreddare tenendo il panettone sollevato.
Il panettone e la sua storia
Alcuni cenni storici che valgono per il panettone tradizionale (ma anche per il panettone senza glutine nato di conseguenza e per necessità di chi è costretto a ricorrere ad alimenti gluten free). Come tanti dei prodotti gastronomici delle feste, anche la narrazione sulla nascita del panettone è sospesa tra storia e leggenda. Di certo c’è che è nato a Milano, e ci sono non uno ma ben tre racconti sulla sua origine. Lasciando da parte le leggende, le prime testimonianze scritte risalgono al 1606, quando il primo dizionario milanese-italiano presenta il termine Panaton, ovvero pane grosso che si suole fare il giorno di Natale. Panettone, etimologicamente significa proprio “grande pane”. E tre “grandi pani” venivano spezzati e distribuiti ai familiari dal “pater familias” nella cerimonia del ceppo: una tradizione natalizia milanese, di cui parla Pietro Verri nella sua “Storia di Milano”, edita fra il 1782 e il 1799. L’unica certezza è che il panettone è legato alla tradizione dell’epoca medievale, di preparare in occasione del Natale, dei pani molto ricchi, che venivano serviti a fette dal capofamiglia ai commensali.