Tagliavento maxi recupero nel mondiale, un nuovo modo di interpretare il calcio. Il vice presidente della Ternana ed ex arbitro internazionale Paolo Tagliavento parla ai nostri microfoni della possibilità che le nuove norme possano essere introdotte a stagione in corso.
“Mi sembra che abbiano funzionato – ha detto il dirigente ternano in esclusiva a Tag 24 -, anche perché in diverse partite sono stati stravolti alcuni pronostici, soprattutto a favore di qualche big. Si privilegia il fatto di non voler perdere tempo e di attuare un vero e proprio tempo effettivo”.
Tagliavento maxi recupero mondiale. Non si cambia
Norme che hanno avuto successo, ma l’eventualità che vengano adottate in corso alla ripresa del campionato dopo la sosta, soprattutto quello di serie A, ma per Tagliavento non crede sia il momento di adottare questo cambiamento a stagione cominciata.
“Ribadisco – spiega Tagliavento – mi sembra abbia avuto un discreto successo nella sua applicabilità, ma non penso che possano essere adottate a stagione in corso, anche perché abbiamo cominciato in un modo e non si può cambiare metodologia durante il cammino. Per il prossimo anno probabilmente sì, se ne parlerà e vedremo”.
Tagliavento e il momento Ternana
Paolo Tagliavento cerca anche di tranquillizzare la piazza di Terni per i risultati altalenanti della squadra e l’arrivo di Andreazzoli che, almeno per il momento, non ha ancora inciso come dovrebbe e soprattutto come vorrebbe.
“Nel calcio non si può prevedere nulla abbiamno preso un mister di livello alto, i ragazzi si diovranno abiruare a un cambio radicale dell’atteggiamento e del modo di giocare – ha spiegato Tagliavento Tag 24 – il nostro mister è un fiume in piena di idee ed è un lavoro complicato perché i ragazzi devono assimilare la sua filosofia. Ci vuole del tempo, inizieremo a vedere qualcosa dopo la sosta, quando lavorerà tutti i giorni. Il calcio non è un’equazione matematica, è per questo che è così bello”
Il ricordo di Sinisa Mihajlovic
Il dirigente della Ternana ricorda Sinisa Mihajlovic, scomparso prematuramente a 53 anni a causa di una brutta malattia: “E’ stato un grande uomo, per me è stato un grande personaggio sportivo, ma l’uomo Mihajlovic è stato di gran lunga superiore. In campo, quando ero arbitro e lui allenatore ci siamo scontrati alcune volte, ma sempre in modo legittimo e normale, ma dopo i novanta minuti finiva tutto potrei dire senza problemi che Sinisa è stato un grande uomo e un uomo leale”