Condannato oggi a un anno e sei mesi Andrea Serrani, l’autore delle molestie sessuali alla giornalista Greta Beccaglia di Toscana Tv.

L’episodio risale al dopo partita tra Empoli e Fiorentina del 27 Novembre 2021.

La giornalista stava commentando in diretta televisiva ed in collegamento con lo studio centrale per la trasmissione “A Tutto gol”, l’esito della partita appena terminata cercando anche di raccogliere qualche commento dei tifosi in uscita dallo stadio Castellani di Empoli.

Qui era stata palpeggiata da un tifoso, individuato immediatamente nel 45enne Andrea Serrani ristoratore marchigiano e sostenitore della Fiorentina. La giornalista ha proceduto con la denuncia per molestie sessuali e il caso è stato analizzato con rito abbreviato dal giudice Angelo Pezzuti.

Il tifoso della Fiorentina ha sempre dichiarato che quel gesto fosse stato frutto dello stato d’animo seguente alla sconfitta della propria squadra e di “stizza e goliardia ma non di sessismo”.  L’uomo infatti ha tentato in tutti i modi di scagionare la sua azione e aveva sperato fino all’ultimo che la vittima ritirasse la denuncia.

Oggi la sentenza del processo con la sentenza di condanna per un anno e sei mesi di reclusione per la confermata accusa di molestia sessuale.

La pena tuttavia è stata sospesa per cinque anni purché l’imputato in questo periodo partecipi ad un determinato percorso di recupero. Andrea Serrani è stato inoltre condannato a pagare una provvisionale di 10 mila euro verso la giornalista e 5 mila euro a testa per l’Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) e Associazione Stampa Toscana (AST), tutti costituiti parte civile nel procedimento.

FNSI e AST erano rappresentate in aula da Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, mentre l’Ordine Nazionale e Regionale è stato rappresentato dal suo presidente Giampaolo Marchini.

Molestie alla giornalista Greta Beccaglia: cos’era successo dopo Empoli-Fiorentina

Era stata proprio la giornalista vittima della molestia a denunciare l’accaduto all’opinione pubblica attraverso le storie di Instagram sul suo account scatenando una vasta eco di indignazione. La vicenda era poi avvenuta in diretta televisiva davanti dunque ad un vasto pubblico di telespettatori.

Molestie verbali e quello schiaffo sul fondoschiena fecero subito irretire la giornalista che esclamò stizzita “Non puoi fare questo” nei confronti del suo importunatore. La donna visibilmente scossa aveva comunque in modo molto professionale completato il collegamento.

L’uomo nel frattempo si era allontanato ma era stato presto individuato grazie alle telecamere di videosorveglianze. Per lui era immediatamente scattato il DASPO per tre anni e successivamente la denuncia con l’accusa di molestie sessuali presso la Procura di Firenze.

Ad acuire la vicenda e lo sdegno sui social, il fatto che sia accaduto in coincidenza proprio della giornata contro la violenza sulle donne.

Le successive polemiche

Greta Beccaglia aveva poi sottolineato lo stupore nel vedere tanti altri tifosi passarle accanto, testimoni del palpeggiamento, non intervenire in sua difesa.

“La cosa peggiore è stata anche un’altra, vedere che altre persone che hanno assistito alla scena ma nessuno ha fatto niente”.

Nella polemica era caduto anche Giorgio Micheletti, il conduttore da studio della trasmissione sportiva che aveva in presa diretta minimizzato ciò che era appena successo, invitando l’inviata a continuare con il suo intervento con lo sgradevole commento “Non te la prendere”.

Il giornalista era stato temporaneamente sospeso dalla conduzione ma si era difeso sostenendo che quelle parole fossero state dette per non far agitare ulteriormente la collega. Lo stesso Micheletti finito il collegamento da Empoli aveva duramente condannato il gesto.

In seguito alla denuncia Greta Beccaglia ha affermato di aver passato momenti bruttissimi perché in molti la avevano additata di aver ricevuto notevole notorietà dall’accaduto.

Nel corso del 2022 la giornalista si era più volte sfogata sui propri canali social sull’opinione che in molti ora avessero di lei.

“Ho passato giorni terribili, mi avete in qualche momento addirittura fatto sentire in colpa per aver denunciato l’accaduto, oppure perché sono diventata popolare per circostanze non determinate da me”.