Claudio Ranieri al Cagliari è un matrimonio che potrebbe presto riproporsi per la gioia dei tifosi sardi che non hanno mai dimenticato il loro ex allenatore che dal 1988 al 1991 lui guidò ad una storica doppia promozione dalla C1 alla Serie A. Le notizie delle ultime ore danno l’allenatore testaccino come il favorito per prendere il posto di Fabio Liverani, esonerato dal presidente Giulini nella giornata di ieri. Proprio il diretto interessato Claudio Ranieri ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo futuro, aprendo le porte ad un ritorno in Sardegna.

Claudio Ranieri al Cagliari, parla l’allenatore: “Porto il club nel cuore”

Claudio Ranieri ha parlato del suo futuro in occasione della visita alla camera ardente di Mario Sconcerti fermandosi a parlare con i cronisti: “Se sono pronto a tornare su di una panchina nel 2023? Ma io sono già pronto nel 2022, perché dobbiamo aspettare l’anno nuovo?”, mentre sul club sardo sottolinea “Lì è avvenuta la mia nascita, lo porto sempre nel cuore”. L’allenatore romano ha anche parlato del suo ex giocatore Daniele De Rossi, che potrebbe ritrovare come avversario alla guida della Spal “E’ un leader nato, era un allenatore in campo, non posso che augurargli ogni bene”.

Il modulo

Claudio Ranieri nel corso della sua carriera ha dimostrato di sapersi adattare ai giocatori messi a disposizione dalle società che ha allenato, questo gli ha fatto guadagnare l’etichetta di aziendalista. Il suo modulo preferito però è il 4-4-2. Ha un gioco basato sulla solidità difensiva, sul pressing e su efficaci manovre di contropiede che ben so sposerebbe con la rosa del Cagliari.

Età, moglie e figlia

Claudio Ranieri ha 71 anni ed è sposato con la moglie Rosanna da oltre 40 anni, i due si sono infatti conosciuti quando il mister era ancora un calciatore e militava con la maglia giallorossa del Catanzaro. I due hanno avuto una figlia Claudia, che è sposata con il famoso attore Alessandro Roja. I due lo hanno reso nonno del piccolo Orlando, storica è stata un’immagine dei due che entravano mano nella mano a Trigoria durante la seconda avventura dell’allenatore sulla panchina dell’amata Roma.