Hanno caricato il reddito di cittadinanza? Per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta, la data di accredito è il 15 del primo mese, dunque a questa platea di beneficiari il bonifico dovrebbe essere già arrivato. Per chi ha già ricevuto il sussidio in passato, la data di accredito di solito è il 27 del mese, ma a dicembre i beneficiari dovranno segnarsi un’altra data in calendario come appuntamento per incassare l’ultimo accredito 2022.
Hanno caricato il reddito di cittadinanza? Controllo saldo
Rispetto agli altri periodi dell’anno, infatti, il contributo statale potrà essere erogato in anticipo per aiutare le famiglie a sostenere le spese delle festività. Tra coloro che potranno incassare il sussidio in questo lasso di tempo, quindi prima del previsto, rientrano due categorie di beneficiari: chi è in attesa del primo pagamento in assoluto perché ha inoltrato la domanda per la prima volta all’Inps e chi è ha chiesto nel mese di novembre il rinnovo avendo terminato le prime 18 mensilità ad ottobre. Potrebbero aggiungersi al gruppo anche coloro che hanno terminato le 36 mensilità del sussidio due mesi fa.
Il saldo della ricarica rdc può essere verificato con diverse modalità:
- accedendo con SPID all’area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza;
- inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN;
- chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell’RDC;
- contattando Poste Italiane o INPS.
Dati Inps rdc
Secondo i dati Inps, nel mese di novembre 2022 sono stati in totale 1,15 milioni gli italiani che hanno percepito il Reddito di cittadinanza: di questi, 1,03 di beneficiari si sono avvalsi del Reddito, mentre in 122mila hanno giovato della Pensione di cittadinanza. Questi i dati diffusi dall’Istituto nel suo Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza.
In Italia, secondo la nota, la misura attiva a contrasto alla povertà voluta dal M5S ha offerto benefici a 2,46 milioni di persone nel mese appena trascorso, 2,33 milioni per il Reddito e 138mila per la pensione, con un importo medio mensile erogato dallo Stato di 552 euro (583 euro per il Reddito e 285 euro per la pensione). L’importo medio può variare parecchio a seconda del numero di componenti del nucleo familiare: la somma minima va dai 453 euro per i nuclei costituiti da una sola persona ad un massimo di 738 euro per le famiglie con cinque componenti.
L’Inps fa i conti anche sulla composizione della platea di percettori di Reddito di cittadinanza e di Pensione di cittadinanza: si tratta di 2,18 milioni di cittadini italiani, 198mila cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE e 78mila cittadini europei (residuale la quota di familiari delle precedenti categorie e titolari di protezione internazionale).
Importo medio mensile di 683 euro per i nuclei che includono minori (364mila, con 1,3 milioni di persone coinvolte), da un minimo di 594 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 743 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono oltre 202mila, con 454mila persone coinvolte: l’importo medio è di 494 euro, con un minimo di 390 euro per le famiglie composte da una sola persona e un massimo di 705 euro per quelle composte da cinque persone.
Per quanto riguarda la distribuzione per aree geografiche, netto il divario tra Sud e Nord Italia: 423mila persone risultano beneficiarie al Nord, 321mila al Centro e 1,72 milioni nell’area che comprende Sud e Isole.
Capitolo revoche e decadenze: nei primi undici mesi dell’anno, le prime hanno riguardato 57mila nuclei, con 254mila decadenze complessive.