Futuro, Premier League, Mondiale: questi, in sintesi, i temi trattati dal centrocampista del Chelsea Jorginho durante l’intervista rilasciata a Sky Sport. Il calciatore classe ’91, giunto a Londra nell’estate del 2018 dal Napoli per una cifra vicina ai 60 milioni di euro, vedrà scadere il contratto che lo lega ai blues il prossimo giugno. L’ipotesi ritorno in Italia affascina, e non poco, il centrocampista italo-brasiliano. Tant’è che alla fatidica domanda sul proprio futuro, Jorginho risponde cripticamente: Resto al Chelsea? Direi che abbiamo finito con le domande. Una risposta condita da un sorriso che da sempre identifica la solarità del calciatore. Eppure, il dubbio resta. Nessuna smentita e nessuna conferma, semplicemente un futuro ancora da decifrare. L’interesse della Juventus resta vivo, così come quello di tanti altri club che vorrebbero assicurarsi le prestazioni del calciatore in procinto di svincolo tra sei mesi. Sulla questione relativa alla permanenza o meno in Inghilterra, si era così espresso qualche giorno fa Joao Santos, manager del calciatore: “Siamo in scadenza a giugno. Diamo la priorità al Chelsea e ci stiamo muovendo per questo. Un’altra priorità di Jorginho è fare bene con la Nazionale. Barcellona? Sono l’agente di Jorginho, posso aver parlato di lui ma pure di altri”.

Jorginho, l’intervista: “Non volevo guardare i Mondiali”

Dal futuro al passato: l’intervista di Jorginho sposta, in seguito, il proprio focus sui Mondiali appena conclusi. La mancata partecipazione dell’Italia a Qatar2022 è una ferita ancora forte. I due rigori sbagliati con la Svizzera, tra andata e ritorno, rappresentano un macigno di difficile sopportazione. Impossibile, per il centrocampista protagonista in azzurro sino a qualche mese fa, restare impassibile: “È stato molto difficile, specialmente all’inizio. Non volevo guardare le partite, ho fatto un viaggio con la famiglia e ho davvero guardato soltanto un paio di gare, quelle degli amici. Però non sapevo gli orari, chi giocava, non volevo guardare perché non mi interessava sinceramente. Dopo, verso la fine, è tornato il Jorginho amante del calcio e ho iniziato a seguire un po’”. Sull’anomalia di una stagione sostanzialmente divisa tra pre e post Mondiale, Jorginho ha aggiunto: È strano, penso sia la prima volta che capita. Sarà tutto nuovo, non sappiamo neanche noi come andrà. Si fa un mini ritiro durante la stagione, per chi non è andato al Mondiale è stata una pausa che aiuta a recuperare perché ci sono state tante partite e ce ne saranno altrettante, quindi dal punto di vista fisico ha aiutato a recuperare la fatica”.

Jorginho elogia l’Arsenal: “Non me l’aspettavo in vetta”

Tra futuro e Mondiale, nell’intervista a Sky Sport Jorginho dedica un passaggio anche alla stagione vissuta in Premier League con il Chelsea. Dopo l’esonero di Tuchel, a guidare i blues è arrivato l’ex Brighton Potter. Il centrocampista ha così descritto il nuovo manager: “È molto simpatico, anche se da fuori può sembrare di no. È una brava persona, un lavoratore e per me è molto preparato, ha le sue idee, molto chiare, e sta creando questo bel rapporto con i giocatori basato sulla fiducia e sulla comunicazione”. Sull’Arsenal capolista, Jorginho ha dichiarato: “Non me lo aspettavo. Si vedeva che l’allenatore stava creando una cultura e una mentalità per un certo tipo di calcio, quindi sapevo che potevano fare molto molto bene. Abbiamo fatto un’amichevole con loro a luglio e subito dopo la partita ho detto che quest’anno avrebbero fatto benissimo”.