Presentata la nuova Alfa Romeo Giulia SWB, nata dalla collaborazione tra la storica casa automobilistica milanese e la Zagato, altra eccellenza italiana per la creazione di carrozzerie. Una collaborazione che va avanti da tantissimi anni e che ha portato alla creazione di moltissimi vetture, tra cui molte auto leggendarie. Si parte con la 6C e la 8C degli anni 30, per passare alla Giulietta SZ e la Giulia TZ a cavallo degli anni 50 e 60, per terminare con la più moderna TZ3, con il telaio tubolare e la coda tronca nata ormai quasi sessant’anni fa. Si conta che, in quasi un secolo di storia, siano stati prodotti la bellezza di 150 modelli.
L’Alfa Romeo Giulia SWB Zagato
Realizzata come modello unico per un collezionista tedesco, già possessore di un Alfa d’epoca e di modelli storici allestiti dalla rinomata carrozzeria, l’Alfa Romeo Giulia SWB si distingue per eleganza ed agilità, con la carrozzeria che è stata ricavata traendo spunto dall’originale gamma Alfa. Sotto al cofano, però, si nasconde un altra macchina storica, ossia la Quadrifoglio, con l’intera meccanica a trazione posteriore presa proprio da quel modello, oltre a un V6 biturbo da 510 CV. Per dare una sensazione ancora più piacevole e divertente alla guida, il cambio è manuale con sei marce, con un plus del più recente aggiornamento tecnico portato dall’ancor più estrema versione GTAm della berlina della casa milanese.
Il passo accorciato ha permesso agli ingegneri di lavorare sul design del corpo vettura più compatto rispetto a quello della Giulia normale, dando il risultato di una sportiva visibilmente più leggera, come anche la tradizione vuole. L’idea è nata proprio dalla Zagato, che successivamente ha proposto il progetto anche alla casa automobilistica milanese. Osservando bene l’auto, infatti, si possono notare evidenti richiami allo stile Alfa, cominciando proprio dal celebre trilobo, la firma frontale in cui i sottili fari si congiungono praticamente senza soluzione di continuità al grande scudetto centrale si rifà a quella della suv Tonale.