Il Napoli ha dominato nella prima parte della stagione e ora punta lo Scudetto: non è un sogno, ma è un obiettivo concreto per Giacomo Raspadori. Nonostante sia arrivato soltanto in estate, il classe 2000 si sta rivelando un giocatore importantissimo negli schemi di Luciano Spalletti. Intervistato da Il Corriere dello Sport, Giacomo Raspadori ha parlato degli obiettivi Scudetto e Champions League, e poi ha parlato del suo arrivo a Napoli e della delusione per la mancata partecipazione ai Mondiali di Qatar 2022.
Raspadori, le parole su Scudetto e Champions League
Lo Scudetto è l’obiettivo concreto del Napoli, secondo Giacomo Raspadori. L’ex attaccante del Sassuolo ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport. “Scudetto? Sarei un bugiardo se fingessi distacco – ha dichiarato Giacomo Raspadori – Ma non è un’ossessione. È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse“. Otto punti di vantaggio sul Milan, dieci sulla Juventus e undici sull’Inter: Giacomo Raspadori ha poi parlato della lotta per lo scudetto. “Sarà difficile, inevitabilmente ma ci sono anche il Milan, che mi sembra quella maggiormente in grado di farci paura, e la Juventus, che sta tornando. Quegli otto punti ci mettono in condizione privilegiata, sempre meglio stare avanti che inseguire, ma è chiaro che non ci si può sentire al sicuro. Il campionato comincia adesso, però noi abbiamo otto punti di vantaggio”. Non solo Scudetto, ma anche Champions League: “Non ci poniamo limiti ma non abbiamo presunzione. Per questioni così grosse, si vive alla giornata. Siamo arrivati agli ottavi con risultati straordinari”.
Sull’arrivo a Napoli e sul Mondiale
È arrivato al Napoli la scorsa estate, ma Giacomo Raspadori si sente già a suo agio: “È stata una mia scelta precisa, sollecitato da ciò che mi dicevano Giuntoli e Spalletti. Se mi passa la battuta, mi misero in mezzo, ero felicemente frastornato dalle loro parole, coglievo la fiducia. Quegli otto punti ci mettono in condizione privilegiata, sempre meglio stare avanti che inseguire, ma è chiaro che non ci può sentire al sicuro. Il campionato comincia adesso, però noi abbiamo otto punti di vantaggio“.
Giacomo Raspadori ha poi parlato dei Mondiali di Qatar 2022, vinti dall’Argentina: “La ferita del Mondiale è ancora aperta, non si è rimarginata, anche se adesso è tutto finito. Ma durante questo mese, mentre vedevo le partite degli altri, la sofferenza l’avvertivo“. Sulla vittoria di EURO2020: “È stato qualcosa di inimmaginabile. La forza di un gruppo fantastico, come questo del Napoli. Una sintonia che ha rappresentato la forza e un ct, Mancini, che ha saputo osare”.
Infine, un commento sul confronto Messi-Maradona: “Potrei cavarmela dicendo che io Diego non l’ho vissuto ma sarebbe una furbata – ha aggiunto il classe 2000 – Chi vive di calcio è obbligato a sapere, a conoscere, ad informarsi. Diego è stato il Genio e comunque se stai a Napoli ti rendi conto di cosa abbia significato Maradona per questa città“.