06 Jan, 2023 - 10:22

Lo scudetto della Sampdoria: la formazione tipo e Vialli capocannon...

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Formazione Sampdoria 1990/91. Tutto comincio da quella finale di Coppa delle Coppe persa a Berna contro il Barcellona. Era il maggio del 1989 e qualcosa era cambiato. La possibilità di giocarsi alla pari un incontro diretto con i blaugrana restituì alla Sampdoria il messaggio del tipo "ce la possiamo fare".

Gli anni più belli e più competitivi del campionato italiano coincidevano anche con le serate più belle e trionfanti di coppa. Allora la coppa dei campioni si giocava solo in appena 8 confronti tra andata e ritorno e metteva di fronte le squadre vincitrici dei rispettivi campionati, poi c'erano la Coppa UEFA, competizione difficilissima perché vi partecipavano la seconda, a terza e la quarta di ogni campionato ed infine la Coppa delle Coppe che l'andava a disputare la squadra vincitrice della coppa di lega di appartenenza.

In ordine c'erano Milan, Juve e Sampdoria le protagonista di quell'epoca d'oro di coppe europee. Già, proprio la Sampdoria che ormai era entrata nell'elite delle squadre europee si era ritrovata a lottare per primeggiare nel campionato di serie A che era allora il più difficile, il più affascinante e rappresentava una proiezione delle coppe europee dal momento in cui vi militavano i migliori calciatori del mondo e dell'Europa stessa.

Ecco perché si è partita della note cocente di Berna, perché competere con il Barcellona significava anche poter competere alla pari con il grande Milan di Gullit, Van Baten e Rijkhard, con l'Inter dei campioni del mondo Breme, Matthaus e Klinsmann, con la Juve di Roberto Baggio e Schillaci. E la Sampdoria della stagione successiva di quella finale amara era pronta.

Formazione Sampdoria 1990/91: una stagione da tricolore

Col passare del tempo la crescita della compagine blucerchiata prese una rotta totalmente diversa e quel messaggio è andato piano piano trasformandosi in "ce l'abbiamo fatta"!

Dopo aver costruito mattone su mattone una solida base di squadra, il Presidente Mantovani ha aggiunto quei due pezzi fondamentali capaci di portare ulteriore qualità, fra tutti Dossena e Mikhailinchenko.

In rosa già c'erano Mancini acquistato 7 anni prima dal Bologna e Vialli che aveva segnato gol a grappoli in B, con la Cremonese, che arrivò nella stagione 84/85. Un po’ mingherlino, ma data l’età giovane era perfetto metterlo accanto a uno come Mancini: estro e concretezza in un attacco che poi si rivelò uno dei più prolifici di tutti i campionati italiani e fece faville in tuti campi europei calcati dai gemelli del gol.

Nella stagione 90/91 la Sampdoria dopo un girone d'andata speso nel mantenere il passo di Milan e Inter, in quello di ritorno accelerò e staccò tutti fino alla domenica pomeriggio del 19 maggio 1991 quando un secco 3 a 0 mandò il Lecce matematicamente in serie B e si laureò per la prima volta nella sua storia Campione d'Italia.

La rosa che si presentò ai nastri di partenza era così composta:

Giocatoreruolopres.reti
Bonetti IvanoD250
Branca MarcoA205
Calcagno MarcoC20
Cerezo ToninhoC123
Dossena GiuseppeC341
Katanec SreckoC262
Invernizzi GiovanniC312
Lanna MarcoD260
Mignani MicheleC10
Lombardo AttilioC323
Mancini RobertoA3012
Mannini MorenoD262
Mikhailichenko AleksejC243
Nuciari GiulioP20
Pagliuca GianlucaP320
Pari FaustoC330
Pellegrini LucaD150
Vialli GianlucaA2619
Vierchowod PietroD303

Formazione Sampdoria 1990/91: il 4- 4 - 2 di Vujadin Boskov

La formazione tipo messa in campo da Vujadin Boskov di quella straordinaria cavalcata recitava più o meno così:

In porta Gianluca Pagliuca, in difesa Mannaro Mannini, Pietro Wierchowod e Marco Lanna e Luca Pellegrini A centrocampo nel mezzo Srecko Katanec e Fausto Pari, nelle corsie laterali ala destra Attilio Lombardo e ala sinistra Giuseppe Dossena. In attacco, Gianluca Vialli e Roberto Mancini.

Formazione Sampdoria 1990/91: i gol di Vialli

Oltre a laurearsi campione d'Italia, dopo un mondiale deludente a livello personale, arriva primo nella classifica marcatori. I 19 gol della stagione sono quelli che hanno contribuito di più alla conquista del tricolore da parte della Sampdoria.

Formazione Sampdoria 1990/91: la partita chiave di quella cavalcata incredibilmente straordinaria

La partita fondamentale che diede la consacrazione a quell'annata fu il match di ritorno contro l'Inter al Meazza. I blucerchiati rifilarono un secco 0 a 2 con i gol di Dossena e Invernizzi. Da quel momento in poi non si è fermata più.

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