Il buonsenso, la gentilezza e il rispetto verso gli altri si misurano anche da come ci si comporta alla guida del proprio mezzo di trasporto e purtroppo non sempre sulle nostre città l’educazione regna sovrana. Secondo infatti un’ indagine recentemente effettuata attraverso un monitoraggio online su circa 1.200 italiani di età compresa tra i 20 e i 50 anni, sono state decretate le tre città più maleducate d’Italia; sul podio c’è la Capitale che si aggiudica il primato come città dove in assoluto regna la cattiva educazione nelle strade, a seguire Milano e infine Napoli.

I risultati del monitoraggio

Roma città più maleducata d’Italia a seguire Milano e Napoli: questi i risultati del monitoraggio che prende in considerazione i comportamenti degli italiani nelle strade, quando si guida e come ci si comporta in generale secondo il codice stradale. Ne è emerso che la maleducazione riguarda ogni mezzo di trasporto, anche quelli più ecologici: si prendono in considerazione inoltre le automobili in sosta selvaggia, parcheggiate sui marciapiedi, i monopattini che sfrecciano senza regole ma anche le biciclette che attraversano con il rosso e non rispettano le precedenze, o che girano a luci spente in piena notte. Roma si aggiudica il primato con il 61%, a seguire Milano con il 59% e alla terza posizione c’è il capoluogo partenopeo Napoli con il 55%.

Report ACI

Secondo un report stilato da Aci, Roma è anche la città in cui ci sono più incidenti stradali con oltre 7 incidenti su 10 che avvengono nei centri abitati: le zone più colpite sono le grandi metropoli e questo avviene perché non si rispettano le semplici regole del vivere civile e della guida sicura. Si va sempre troppo di fretta, la gente è avvolta da cattiveria e frustrazione che tende a riversare sugli altri soprattutto quando si è alla guida del proprio mezzo. Inoltre lo studio prende in considerazione anche i pedoni che non sempre attraversano sulle apposite strisce pedonali e i ciclisti che svoltano senza avvisare, bruciano i semafori rossi, non danno la precedenza e vanno in giro senza le luci accese.