Un uomo è stato accoltellato, senza un apparente motivo da un suo collega in una fabbrica di Roletto, in provincia di Torino.

La vicenda è avvenuta questa mattina, Lunedì 19 Dicembre 2022, all’incirca alle ore 7:00. Teatro del tentato omicidio la fabbrica di produzione dell’azienda Aernova Engineering srl, specializzata nel settore della progettazione e realizzazione di sistemi per il trattamento e la filtrazione dell’aria.

La fabbrica è situata in via Roma 120 in località Bivio, zona industriale appena fuori del comune residenziale di Roletto.

Da quanto emerso, pare che un dipendente dell’azienda abbia tentato di uccidere un collega colpendolo con un oggetto tagliente alla schiena. Le motivazioni alla base del gesto sono ancora ignote e gli inquirenti sono alle prese con la ricostruzione dei fatti prima di trarre le dovute conclusioni.

Le autorità non hanno ancora divulgato le generalità dei due operai coinvolti della vicenda se non le loro iniziali ed età. L’aggressore sarebbe F. O. un uomo di 46 anni residente ad Arignano, comune nella stessa provincia di Torino ma distante decine di chilometri dalla sede della fabbrica. La vittima invece è stata individuata nel 43enne S. M., anch’egli dipendente dell’azienda.

Dalle informazioni desunte anche dalla stampa locale che ha riportato maggiori dettagli sulla vicenda, pare che F. O. soffrisse da tempo di problemi psichici e che già in passato avesse dato segni di squilibrio e azioni improvvise e imprevedibili.

L’aggressione è stata interrotta da alcuni altri lavoratori presenti in fabbrica in quel momento. Questi operai sono intervenuti per bloccare F. O. e allontanarlo dalla vittima. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine e i soccorsi del 118.

I sanitari hanno potuto prestare le prime cure a S. M. constatando importanti lesioni alla schiena per ferite multiple da arma da taglio, con la stessa ancora conficcata nel corpo. I medici hanno quindi proceduto stabilizzando l’uomo e lo hanno trasportato d’urgenza in codice rosso presso l’Ospedale di Pinerolo. Qui le importanti ferite inflitte hanno richiesto il trasferimento presso il Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) di Torino mediante trasporto in elicottero.

Dalle ultime informazioni mediche la vittima sembra non essere in pericolo di vita ma avrà bisogno di essere sottoposto ad un intervento chirurgico.

Roletto uomo accoltellato da collega: l’aggressione e la tentata fuga

Secondo una prima seppur sommaria ricostruzione dell’accaduto i due non avrebbero avuto un diverbio degenerato poi in un’aggressione armata. Infatti i colleghi nei locali vicini non hanno sentito alcun litigio né evidenti urla. Pare dunque che l’aggressione non abbia alcun motivo particolare se non l’azione illogica di una persona affetta da disturbi mentali.

Michele Chini, responsabile e amministratore delegato dell’azienda, ha raccolto le prime testimonianze dei lavoratori, rimarcando appunto che gli stessi non avessero avuto sentori dell’imminente tentativo di omicidio.

“Sembrava stesse dando pugni sulla schiena della vittima poi quando lo hanno scaraventato a terra si sono resi conto che ha aperto la mano e hanno visto il manico del coltello. La lama invece era rimasta nella schiena dell’aggredito”.

L’aggressore prima dell’arrivo delle forze dell’ordine è riuscito a scappare dalla fabbrica e dalla sorveglianza dei colleghi. La sua fuga tuttavia è durata poco tempo. Gli stessi operai intervenuti per separarlo dalla vittima, lo hanno ritrovato un’ora dopo nella zona circostante l’azienda, completamente bagnato, sdraiato sulla neve nei pressi di un piccolo ruscello. L’uomo era in evidente stato confusionale, del tutto inconsapevole di quanto avesse compiuto poco prima. I colleghi lo hanno consegnato ai Carabinieri del Nucleo Operativo di Pinerolo sopraggiunti sul posto.

F. O. è stato quindi trasportato in Ospedale per alcuni controlli ed è tuttora piantonato dagli agenti dell’Arma. Nelle prossime ore sarà convalidato il suo fermo in attesa che le indagini facciano luce sulla dinamica dell’accaduto e soprattutto sullo stato mentale dell’uomo.

Tutti i dipendenti dell’azienda sono ancora molto scossi dall’accaduto e si chiedono ancora il perché di un gesto così efferato.