Femminicidio a Chieti: in un impeto di follia ha ucciso la moglie a colpi di arma da fuoco e poi, resosi conto della gravità del gesto, si è costituito ai carabinieri. È accaduto nella tarda mattinata di oggi, lunedì 19 dicembre, a Miglianico, vicino Chieti. Protagonista un 39enne già noto alle forze dell’ordine, originario di Matera. La vittima è una donna di 41 anni, impiegata in un istituto di credito e madre di due figli.

Ancora poco chiara la dinamica dell’omicidio: secondo le prime ricostruzioni l’uomo potrebbe aver sparato al termine di una lite in casa. Secondo alcune testate locali, il proiettile avrebbe colpito la vittima in pieno volto. Una volta appresa la testimonianza dell’uomo, i militari si sono recati nell’appartamento dove la coppia viveva: con loro anche il sostituto procuratore di Chieti, Lucia Campo. Il corpo della donna è stato ritrovato chiuso in uno stanzino.

I carabinieri indagano sulle ragioni che hanno spinto l’uomo, ora agli arresti, a commettere l’omicidio: si parla di un movente “in ambito familiare”. Da quanto si apprende, sembra che l’arma che ha fatto fuoco fosse detenuta illegalmente.

Femminicidio a Chieti, è l’ennesimo caso degli ultimi giorni: i precedenti

La notizia del femminicidio a Chieti è stata confermata dal sindaco di Miglianico, Fabio Adezio. Si tratta dell’ennesimo caso analogo del 2022: solo pochi giorni fa, venerdì 16 dicembre, ad Apricena, in provincia di Foggia, un’ex guardia giurata aveva ucciso la moglie con cinque colpi di pistola al torace. Anche lui, dopo una breve mediazione con i carabinieri, aveva deciso di costituirsi.

Sempre venerdì 16 dicembre, a Villabate, vicino Palermo, un uomo ha ucciso a coltellate l’ex compagna di 44 anni, nell’abitazione in cui la donna viveva con la figlia. Il killer non avrebbe digerito la separazione dalla donna dopo quattro anni di convivenza.