Francesco Rocca-Croce Rossa, binomio cercatissimo sui motori di ricerca. Rocca, accreditato come possibile candidato del centrodestra alla Regione Lazio, si è dimesso da presidente della Croce Rossa Italiana. L’annuncio sul sito della Cri. Ha scritto:
“Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”.
La lettera si conclude con “una promessa solenne: in questo nuovo viaggio, in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario CRI che aderirà fermamente ai suoi Principi, portandoli con me nelle Istituzioni”.
Francesco Rocca-Croce Rossa, il presidente della Cri possibile candidato del centro destra alle regionali nel Lazio?
Salvo sorprese dell’ultimo minuto, Francesco Rocca dovrebbe essere il candidato del centrodestra alla guida della Regione Lazio. Classe 1965, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Rocca avrebbe ormai occupato il primo posto nella terna di nomi proposta da Giorgia Meloni agli alleati di Forza Italia e Lega. Staccati gli altri due competitor, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, e l’ex sindaco di Terracina, Nicola Procaccini.
Chi è Francesco Rocca, il possibile candidato del centrodestra alla Regione Lazio
Avvocato, 57 anni, Rocca ha un passato nel mondo del volontariato: prima con il Jesuit Refugee Service, poi con la Caritas, infine con la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo. Divenuto avvocato, ha esercitato la professione dal 1990 al 2003. Nella seconda metà degli anni Novanta, è stato in prima linea nella lotta contro la mafia e, proprio per questo, è costretto a vivere cinque anni sotto scorta. Ricopre diversi incarichi e vanta un passato nel mondo della sanità: Presidente dell’Ipab “Asilo della Patria” dal 1996 al 2003, Commissario dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma dal 2002 e poi Direttore Generale dello stesso nosocomio fino al 2007. Ancora, componente del consiglio d’indirizzo dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma dal 2007 al 2010 e del nucleo valutazione dell’Istituto Nazionale Tumori – IRCSS Fondazione Pascale di Napoli dal 2005 al 2009. Infine, Commissario straordinario della Asl Napoli 2 nel 2011 e Direttore Generale dell’IDI nel 2017. Nel 2017 è stato eletto Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, primo italiano nella storia a ricoprire il prestigioso ruolo. A maggio del 2020 è riconfermato per la terza volta alla guida della Croce Rossa Italiana.