Tragedia della disperazione a Firenze, nel quartiere di Coverciano a est del capoluogo toscano, dove nella loro abitazione è stata trovata morta una coppia di 80enni, un uomo e una donna. I due si chiamavano Giovanni Bucelli e Jeanine Le Naour.
Gli anziani avevano entrambi 80 anni, lui era di origine italiana e lei di origine francese ma residente in città da molto tempo. Questo risulta essere il 116o femminicidio commesso durante il 2022.
A scoprire i corpi, all’interno dell’appartamento di via de’ Falcucci, al civico numero 47, è stato il figlio 52enne della coppia. L’uomo era andato a trovare i genitori dopo averli sentiti al telefono circa un’ora prima durante la mattina ma quando è arrivato ha trovato il corpo del padre riverso sulle scale di casa, mentre la moglie, gravemente malata era all’interno dell’appartamento priva di vita.
Firenze morta coppia di 80enni: la dinamica
Secondo i primi accertamenti, l’omicidio si sarebbe consumato intorno alle 11 di ieri, 18 Dicembre 2022 e la donna potrebbe essere stata strangolata con dei lacci ma saranno le indagini a dare conferma dell’esatta dinamica.
Sul posto, anche se non è molto chiaro dove, è stato ritrovato anche un biglietto nel quale l’80enne, prima di compiere il folle atto si scusava per il gesto commesso. Le scuse, ovviamente, secondo le forze dell’ordine che indagano sul caso porterebbero dritti verso la pista dell’omicidio-suicidio. Gli inquirenti, infatti, si stanno concentrando su questa ipotesi al momento.
La squadra mobile della questura fiorentina, intervenuta sul posto con la sezione scientifica per i rilievi, ipotizza dunque un caso di omicidio-suicidio. Il marito potrebbe infatti, aver deciso di porre fine alle sofferenze della moglie per poi, subito dopo, riunirsi a lei.
La dinamica, non è ancora affatto chiara. Solo le indagini delle forze dell’ordine potranno far luce sulla vicenda e saranno gli accertamenti disposti dal Pubblico Ministero Marco Mescolini a stabilire con certezza ora e modalità dei due decessi.
La procura di Firenze ha aperto un fascicolo sul duplice delitto e disposto l’autopsia sulle salme che sarà effettuata all’istituto di medicina legale di Careggi per capire come siano morti entrambi. Così sarà possibile confermare, eventualmente, l’ipotesi di omicidio-suicidio.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118, chiamati dal figlio della coppia, che però non hanno potuto far altro che constatare entrambi i decessi.
Le indagini sono state affidate alla polizia scientifica e alla squadra mobile della questura che sono al lavoro per capire l’esatta dinamica dei fatti.
Lungo la strada, che unisce Coverciano a Campo di Marte, tante villette come la bifamiliare dei Bucelli, c’è un silenzio composto e stupito per la tragedia avvenuta.
C’è stupore per quel dramma privato che è rimasto celato dentro la graziosa palazzina, ma anche umana comprensione per la situazione non facile vissuta dai due anziani. La coppia non faceva troppa vita sociale. Intorno sapevano dei problemi della donna ma nessuno poteva immaginare un epilogo così tragico.
I casi di omicidio-suicidio
I fattori alla base di questo fenomeno sembrano essere molteplici; il senso di impotenza di fronte a lutti inaspettati, gli stati depressivi, il senso di fallimento per problemi economici o come probabilmente in questo caso problemi legati alla salute, possono far sì che si inneschi l’impulso omicida seguito dal suicidio del partner che l’ha commesso.
Nella maggior parte dei casi si tratta di coniugi anziani che non sono più in grado di sostenere il peso dell’assistenza della persona cara. In quest’ottica, l’atto in sé, assume un significato “salvifico”: uccidere il proprio partner che sta soffrendo per poi distruggersi attraverso il suicidio. In tal caso è come se, nel coniuge che ha a carico l’altro, si insinuasse un forte senso di impotenza e inadeguatezza di fronte a una situazione gravosa e ingestibile, sia emotivamente sia economicamente.