Carlos Sainz ha parlato della stagione in Ferrari andata in archivio con la rivalità di Charles Leclerc al suo culmine. Al termine dell’annata sportiva, lo spagnolo ha provato a fare il punto della situazione rispetto a quanto successo, anche in base ad una definizione di prima guida che non è mai stata fatta all’interno della Scuderia.

Formula 1, Carlos Sainz tra Charles Leclerc e la stagione in Ferrari

Il ferrarista – in un’intervista a motorsport-total.com – ha quindi commentato in questa maniera quanto successo:

Non sono del tutto soddisfatto della mia stagione non voglio mentire, l’avvio di stagione è stato duro rispetto a quello che mi aspettavo. Con tutte le vetture che ho guidato, ho sempre dato il massimo da subito. È stata la prima volta nella mia carriera che mi sono trovato a due o tre decimi dal passo: ho dovuto davvero rimboccarmi le maniche per cercare di capire dove fossero quei decimi. Leclerc ha guidato molto bene nella prima metà della stagione, mostrandomi i miei limiti. Ho raggiunto un buon livello con questa vettura e ora questa è la base per il prossimo anno.

Poi, sulle occasioni di vittoria sfumate, Sainz ha chiosato così:

Penso che Austin sarebbe andata molto bene senza l’incidente con George avremmo potuto vincere con il ritmo che avevamo, ma le cose sono andate così. Questo dimostra anche un po’ della mia sfortuna di quest’anno. Ad Austin ero molto forte, in Brasile ero molto forte, ma ad Austin sono stato messo fuori gara da George, e in Brasile ho avuto una penalità in griglia. Non vedevo l’ora di poter dimostrare nella seconda parte della stagione quanto sia forte e le mie possibilità di essere in lotta per il titolo fin dall’inizio l’anno prossimo.

In attesa di una prossima stagione che vedrà Vasseur come nuovo team principal.