Chi c’è al funerale di Mihajlovic? Tifosi, sportivi, dirigenti, personalità del mondo dello sport e della politica e del Governo, migliaia di persone si stringono attorno alla famiglia dell’ex calciatore e allenatore morto venerdì 16 dicembre 2022 dopo una lunga battaglia contro la leucemia. La funzione religiosa è celebrata, oggi lunedì 19 dicembre 2022, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza della Repubblica, a Roma. Davanti alla chiesa decine e decine di corone di fiori tra cui quelle degli “Ultras Lazio”, della “Famiglia Inzaghi” di “Fifa” e “Uefa” e delle squadre di club dove il serbo ha militato: Sampdoria, Bologna, Milan, Lazio e Roma. Ci sono anche i tifosi della Stella Rossa, la squadra con cui Mihajlovic ha vinto la Coppa dei Campioni da calciatore, nel 1991.”Ciao Sinisa, uno di noi”, così si legge su uno dei cartelli tenuti nelle mani dai tifosi. Presenti i familiari del calciatore: la moglie Arianna e i figli. All’arrivo della bara applausi da parte dei presenti.
Chi c’è al funerale di Mihajlovic
Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio e il Ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini sono entrati nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza della Repubblica, a Roma. Mancini all’Agi ha detto: “Abbiamo passato una vita insieme, perdo un fratello”. Poco prima, ad entrare in chiesa era stato Vincenzo Montella, ex calciatore e allenatore della Dama Demirspor, una società turca e legatissimo al tecnico serbo prematuramente scomparso. Sono presenti i giocatori della Lazio, a scendere dal pullman, oltre al direttore sportivo Igli Tare e al tecnico Maurizio Sarri, l’attaccante Ciro Immobile e il difensore Stefan Radu. Tutti visibilmente commossi. Il tecnico serbo, legatissimo ai colori biancocelesti e amico del presidente Claudio Lotito, ha militato nella Lazio negli anni d’oro dello scudetto. Diverse le personalità del governo italiano, ci sono Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, sia Andrea Abodi, ministro dello Sport.
Funerale Mihajlovic, presenti Francesco Totti e Bruno Conti
C’è anche l’ex numero 10 della Roma Francesco Totti al funerale di Sinisa Mihajlovic. Pochi istanti dopo ad entrare in chiesa un’altra bandiera giallorossa: Bruno Conti. Non sono voluti mancare l’allenatore della Spal ed ex calciatore giallorosso, Daniele De Rossi, il cantante Gianni Morandi, grande tifoso del Bologna, l’ex portiere della Lazio Luca Marchegiani, l’allenatore Serse Cosmi, il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Il presidente del Coni Giovanni Malagò
Funerali Sinisa Mihajlovic diretta, le cugine della moglie Arianna: “Un uomo onesto”
Le cugine di Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa, presenti al funerale, a Tag24.it ricordano l’allenatore definendolo una persona semplice e onesta.
Mihajlovic, card. Zuppi: “Morte non spezza legame, diventa solo amore”
“Dio vuole che la morte, che è sempre ingiusta, faticosa e dolorosa, sia la nascita. È lui a sperimentarlo per primo. Il legame che sembra spezzato dalla morte in realtà diventa invisibile e spirituale, è solo amore”.
Dice il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nell’omelia del funerale di Sinisa Mihajlovic,
“Ci stringiamo tra noi anche un po’ fisicamente come stiamo facendo, vorrei che tutti sentiste l’affetto di questa Chiesa. Sinisa non è scappato. Ha affrontato la difficoltà con coraggio. Parlandone e piangendone. Il guerriero ha vinto con la dolcezza della fragilità, la vera forza. Diceva: ‘Non sono superman, ma devo combattere e non mollare mai. Era dolce e tenero. Le sue parole erano i fatti e mi ha colpito sempre la sua spontaneità e autenticità. A Medjugorje andò nel 2008 e mi disse di aver iniziato a piangere come un bambino. Mi disse: ‘Quel giorno mi sono sentito più uomo rispetto al resto della mia vita. Sinisa dava tutto alla famiglia e alle sue squadre del cuore. È stato amato fino alla fine. Ricordo quando giocava con la sua nipotina Violante e mi ha commosso. Diceva: ‘Mi sento felice'”.
Alla fine della funzione funebre un lungo applauso dei presenti nella basilica saluta la bara di Mihajlovic. Roberto Mancini porta in spalla la cassa.
Fuori la basilica migliaia di persone applaudono e intonano cori dedicati a Sinisa Mihajlovic.