Giroud, dalla doppietta all’esordio al gestaccio in finale: il suo Mondiale – A questo Mondiale doveva sì partecipare, ma da comprimario e da riserva. Poi l’infortunio di Karim Benzema a pochissimi giorni dall’inizio della manifestazione in Qatar ha cambiato ogni scenario: Olivier Giroud è diventato l’attaccante centrale titolare con la Francia e lo ha fatto da protagonista. L’evento che ha sicuramente cambiato il Mondiale della punta rossonera è stato l’infortunio di Benzema, ma Giroud ha dimostrato da subito di essere un degno sostituto con la doppietta all’esordio contro l’Australia, nel 4-1 dei suoi. Un Mondiale che comunque lo ha visto protagonista, lo ha visto segnare quatto gol e alcuni anche pesantissimi, ma d’altronde l’attaccante rossonero è abituato a certi scenari e lo ha dimostrato anche a Qatar 2022. Gol, sorrisi, armonia e un’avventura che sembrava potesse avere un epilogo simile a quello del 2018, quando Giroud giocò sì sempre titolare, ma senza mai calciare verso la porta avversaria e di conseguenza segnando zero gol. Poi, in finale, lo scenario che ha cambiato tutto (QUI la cronaca e il tabellino del match): una partenza orribile della Francia nel primo tempo, con l’Argentina totalmente padrona del campo. Deschamps decide così di cambiare due giocatori al 40′, prima della fine del primo tempo: si tratta di Ousmane Dembélé – peggiore in campo in finale – e proprio Olivier Giroud, che non l’ha presa benissimo.

Il Mondiale di Giroud

Partito indietro nelle gerarchie, vista la presenza del Pallone d’Oro Karim Benzema, Giroud si è ritrovato titolare a pochi giorni dall’inizio del Mondiale in Qatar. C’era scetticismo dopo il Mondiale del 2018, quando la Francia vinse sì la Coppa del Mondo, ma con il suo numero 9 che ha chiuso a zero tiri in porta. Questa volta però è andata diversamente: la Francia va sotto all’esordio contro l’Australia, ma la ribalta grazie a Rabiot, il fenomeno Mbappé ma soprattutto Olivier Giroud, che segna la rete del 2-1 e del 4-1 a chiudere la sfida. L’attaccante del Milan non segna alla seconda partita contro la Danimarca, ma è decisivo con sponde e giocate da vero numero nove. Dopo la parentesi riposo contro la Tunisia – dove Deschamps ha lasciato spazio alle seconde linee – è tornato contro la Polonia, dove ha aperto le marcature con la rete dell’1-0 prima della doppietta di Mbappé. Il momento più alto del Mondiale di Giroud è però quello dei quarti di finale, quando segna il gol decisivo contro l’Inghilterra al 78′, in grande stile e segnando l’1-2 definitivo che manda i Blues in semifinale.

A secco contro la rivelazione Marocco, sognava di essere decisivo anche in finale contro l‘Argentina, ma è accaduto l’esatto contrario. Nei primi 40 minuti di partita Giroud è inesistente, come tutta la Francia. A farne le spese prima della fine del primo tempo è però proprio lui, insieme a Dembélé, entrambi sostituiti al 40′. Da lì la reazione non felice dell’attaccante del Milan.

Il gesto di rabbia dopo la sostituzione

È la finale del Mondiale in Qatar. È Argentina-Francia, probabilmente le due migliori squadre viste durante la Coppa del Mondo e che giustamente sono arrivate in finale. Una partita che si preannunciava combattuta, equilibrata e nervosa, si è dimostrata nel primo tempo una sfida impari e con una sola squadra in campo: la Seleccion di Leo Messi. Una partita senza storia sin dall’inizio, con l’Argentina che la sblocca al 23′ su calcio di rigore con Leo Messi, su ingenuità di Ousmane Dembélé in area di rigore. L’Argentina continua a dominare il gioco e al 36′ arriva anche il raddoppio: azione meravigliosa tra Messi, Mac Allister e Di Maria, che dopo uno scatto di trenta metri è freddissimo davanti a Lloris e fa 2-0. A quel punto Deschamps pensa di mischiare le carte in tavola e al 41′ sostituisce Ousmane Dembélé e Olivier Giroud per Marcus Thuram e Randal Kolo Muani.

Una sostituzione che l’attaccante del Milan non ha preso benissimo: prima infatti è uscito dal campo non guardando negli occhi Deschamps – che gli dà una pacca sulla schiena per consolarlo – e a testa bassa. Poi arriva in panchina e prima di sedersi prende in mano una bottiglietta d’acqua e la sbatte con veemenza a terra, attirando su di sé gli occhi dell’intera panchina Blues. Nervosismo e tensione, è ciò che Giroud ha avvertito dopo il cambio tattico prima della fine del primo tempo. Nervosismo che ha poi mantenuto per l’intera sfida, visto che al 95′, prima dei tempi supplementari, è stato anche ammonito per proteste dalla panchina.