Reddito di cittadinanza ultima ora. Per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta, la data di accredito è il 15 del primo mese, dunque a questa platea di beneficiari il bonifico dovrebbe essere già arrivato. Per chi ha già ricevuto il sussidio in passato, la data di accredito di solito è il 27 del mese, ma a dicembre i beneficiari dovranno segnarsi un’altra data in calendario come appuntamento per incassare l’ultimo accredito 2022.
Reddito di cittadinanza ultima ora
Rispetto agli altri periodi dell’anno, infatti, il contributo statale potrà essere erogato in anticipo per aiutare le famiglie a sostenere le spese delle festività. Tra coloro che potranno incassare il sussidio in questo lasso di tempo, quindi prima del previsto, rientrano due categorie di beneficiari: chi è in attesa del primo pagamento in assoluto perché ha inoltrato la domanda per la prima volta all’Inps e chi è ha chiesto nel mese di novembre il rinnovo avendo terminato le prime 18 mensilità ad ottobre. Potrebbero aggiungersi al gruppo anche coloro che hanno terminato le 36 mensilità del sussidio due mesi fa.
Importi ricarica rdc dicembre
A dicembre 2022 gli accrediti dell’rdc non vedranno nessuna maggiorazione rispetto a quelli abituali, come era avvenuto, invece, lo scorso novembre con il bonus 150 euro.
Il saldo della ricarica rdc può essere verificato con diverse modalità:
- accedendo con SPID all’area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza;
- inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN;
- chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell’RDC;
- contattando Poste Italiane o INPS.
Reddito di cittadinanza ridotto a 7 mesi nel 2023
Si va verso l’ulteriore riduzione da otto a sette mensilità di percezione del reddito di cittadinanza nel corso del 2023 per chi risulti occupabile. Le ultime modifiche sono racchiuse nel maxi-emendamento presentato per effetto dei risparmi preventivati sulla misura. Con la stretta, infatti, il governo guidato da Giorgia Meloni conta di risparmiare altri 200 milioni di euro che si andrebbero a sommare ai circa 750 milioni già stimati con il taglio di quattro mensilità. Novità sono attese anche per la perdita del sussidio: oltre all’ipotesi di decadenza del reddito di cittadinanza al primo rifiuto di una congrua offerta di lavoro, il governo starebbe valutando la possibilità di revoca anche ai giovani dai 18 ai 29 anni di età che non abbiano adempiuto alla formazione obbligatoria. Rimarrebbe invariato, invece, l’importo dell’assegno nel caso in cui i percettori del reddito dovessero svolgere lavori a intermittenza o stagionali nel corso del nuovo anno: il limite della retribuzione aggiuntiva è fissato a 3.000 euro. Infine, i datori di lavoro che nel prossimo anno dovessero assumere percettori di reddito di cittadinanza a tempo indeterminato beneficerebbero dell’esonero contributivo del 100%.
Come fare domanda per il reddito di cittadinanza
Puoi fare domanda accedendo alla specifica sezione del sito INPS con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS. In alternativa, puoi richiederlo sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it oppure presso l’ufficio postale dopo il 6 di ogni mese o ancora tramite CAF o Patronato.
Per i requisiti necessari a richiedere il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza devi fare riferimento a quanto pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it.