Vaccino contro il cancro di Moderna al centro della puntata di Che Tempo Che Fa, dove è intervenuto in diretta Kyle Holen, Head of Development, Oncology and Therapeutics della farmaceutica Moderna, che ha sottolineato con Fabio Fazio gli straordinari risultati raggiunti da questa sperimentazione che segnerà una svolta epocale nella lotta contro i tumori.
Vaccino contro il cancro Moderna, l’intervista a Kyle Holen
“Siamo tutti entusiasti perché è la prima volta che questo vaccino di fatto è stato promettente per i pazienti oncologici e quindi stiamo esplorando tutta una serie di tipologie di altri cancri con la stessa tecnologia. Questo vaccino usato in combinazione con un altro trattamento immunitario può ridurre il rischio di recidiva o addirittura esito infausto. L’abbiamo migliorato del 44%, la cosa ci entusiasma tantissimo”, ha spiegato Kyle Holen a proposito del vaccino contro il cancro annunciato da Moderna durante l’intervista con Fabio Fazio.
Tipi di tumore e tempi di distribuzione
Il dirigente di Moderna ha spiegato al pubblico italiano che questo nuovo vaccino potrà essere usato contro varie tipologie di cancro, oltre al melanoma su cui è stata fatta la sperimentazione: “Ci sono molte tipologie di cancro, per esempio stiamo esplorando questo vaccino per il cancro al polmone, al colon retto, al seno… è assolutamente promettente e ci saranno ulteriori possibilità in futuro”, mentre sulle tempistiche per poter rendere questo vaccino disponibile per tutti aggiunge: “Speriamo di poter avere questa terapia disponibile a tutti il più fretta possibile. Tutto dipende dai nostri colloqui con l’autorità europea e altre autorità mondiali. Presenteremo questi dati agli enti e speriamo che anche loro ammettano quanto sono promettenti siano questi dati e ci diano l’approvazione il più presto possibile”.
Sperimentazione contro tumori al terzo stadio
Il vaccino contro il cancro di moderna è stato sperimentato su pazienti al terzo stadio della malattia: “Lo studio che abbiamo effettuato è stato fatto su pazienti che hanno una stadiazione tre, ma crediamo che ci sarà un’efficacia anche con stadiazioni precedenti. Speriamo di poter somministrare questo vaccino a coloro che per esempio hanno un rischio altissimo di recidiva del cancro e quindi impedirla. Cerchiamo di dare loro la possibilità di guarire e di non preoccuparsi più”, a breve verrà anche pubblicata una relazione dettagliata su questa rivoluzionaria ricerca: “In questo momento stiamo preparando una relazione e la presenteremo alle redazioni delle pubblicazioni scientifiche. Speriamo che siano in grado di pubblicare i nostri risultati in un paio di mesi”.