Questa sera, domenica 18 dicembre alle ore 23:40 su Rai1, andrà in onda uno speciale inedito su Pino Daniele, dal titolo “Pino c’è”, a cura di Cinzia Fiorato. È un docufilm in cui viene percorsa la vita di uno dei cantautori e musicisti più conosciuti al mondo della musica italiana e in particolare partenopea. Nato e cresciuto in pieno centro storico a Napoli, nei pressi di via Banchi Nuovi e piazza Santa Maria La Nova, Pino Daniele ha fatto delle sue origini motivo di orgoglio e crescita interiore e professionale; attraverso il suo genio ha saputo fondere a partire dai ritmi locali, venature blues e non solo, definendo così uno stile unico e originale.

“Pino c’è”. Speciale Pino Daniele questa sera su Rai1

Tra i suoi successi più importanti in assoluto c’è senza dubbio “Napule è” (1977), scritta intorno ai 20 anni sul lungomare della sua città, a due passi da Castel dell’Ovo; un testo che nonostante siano passati decenni, nelle parole e nella musica, suona ancora molto attuale per testo e arrangiamento. In questo progetto in seconda serata su Rai1 si percorrerà la vita dell’artista che con voce inconfondibile, ha saputo dare una personalità indelebile alla sua terra. Pur vivendo altrove per motivi personali e professionali, Pino Daniele non ha mai perso il focus sulle sue origini.

Napoli è Pino e Pino è Napoli, nelle note e nelle parole mai fuori luogo. Daniele ha definito un profilo della città seguendo il proprio sentire con un tocco poetico, a tratti nostalgico, con quel sapore di ricerca e di tanta voglia di riscatto. Molto amico di Diego Armando Maradona e di Massimo Troisi, rappresentano tutti insieme uno dei periodi d’oro per la storia di Napoli. Come non citare la collaborazione con l’attore e regista di San Giorgio a Cremano che, in occasione del film “Pensavo fosse amore, invece era un calesse”, Pino Daniele scrisse per Troisi la canzone “Quando”, altro brano tra i più celebri della sua produzione, tra l’altro riproposto nel 2006 da Laura Pausini per il suo primo album di cover dal titolo “Io canto”, per il quale la cantante romagnola ha inciso anche la versione spagnola dal titolo “Cuando” per “Yo canto”.

I progetti su Pino Daniele

Da quando Pino Daniele ci ha lasciati il 4 gennaio 2015 a Roma, ci sono state tante pubblicazioni tra cofanetti da collezione, cd e vinili rimasterizzati ed editoriali, ma anche inediti, nonché libri tra cui l’ultimo, scritto dal figlio Alessandro, “Pino Daniele. Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce”, pubblicato lo scorso ottobre per Rai Libri. Un volume in cui si percorrono i momenti salienti del percorso artistico e personale del cantautore, ma letto e visto con gli occhi anche del figlio, in cui i pensieri, i ricordi e le parole inedite mostrano al lettore ulteriori aspetti di Pino Daniele. Tra l’altro Alessandro, in collaborazione con i fratelli, grazie alla Fondazione Pino Daniele Trust Onlus realizzano progetti che mantengono viva la memoria del “mascalzone latino”, anche attraverso mostre e percorsi espositivi; nei prossimi giorni sono previsti eventi a Napoli, aperti al pubblico.

Tra l’altro, a due passi dal Maschio Angioino o Castel Nuovo a Napoli, è possibile visitare il museo “Alive – Pino Daniele”, che raccoglie materiale edito e inedito dell’artista, a cominciare dal suo camerino, alcune agende e appunti scritti di suo pugno che hanno segnato il via alla sua musica e a quella della musica italiana. Non mancano cd e vinili che tracciano in maniera precisa il suo percorso artistico con tanto di premi e certificati. Tutto questo o quasi, in qualche modo, tra un contributo e l’altro di chi lo ha incontrato durante la propria vita non solo professionale, sarà raccontato nello speciale di questa sera su Rai1, “Pino c’è”.