Turismo a Natale. A una settimana dal Natale il turismo accelera per le feste, anche grazie ai viaggiatori stranieri che affolleranno città e borghi, ma anche le località sciistiche, almeno fino all’Epifania. Sono le stime di Assoturismo e Confesercenti, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.334 imprenditori della ricettività. Stando ai dati forniti dalle strutture ufficiali sono attese infatti 13,8 milioni di presenze, l’8,1% in più rispetto al 2021.

Turismo a Natale: attese 13,8 milioni di presenze, tornano gli stranieri

A trainare la grande ripresa del turismo italiano saranno in questo frangente soprattutto gli stranieri, quasi il 20% in più, per un totale di oltre 5,2 milioni di presenze in arrivo dall’estero. Un dato, questo, decisamente incoraggiante per un settore che fatica a tornare ai livelli antecedenti alla pandemia e che soffre anche per il peso dei rincari energetici. Certo, l’inflazione e le incertezze della fase economica incideranno comunque sulla durata dei soggiorni e sulla capacità di spesa dei turisti, ma non tanto da alterare le previsioni positive. Ad aumentare soprattutto le presenze di tedeschi e francesi, ma anche svizzeri, britannici, olandesi e belgi. Tra i mercati extraeuropei, invece, le segnalazioni di aumento più significative sono per il mercato statunitense, con un gran ritorno dei turisti USA soprattutto nelle città d’arte. Qualche primo segnale di ripresa anche per i mercati di Canada, Brasile e Cina. 

Ecco le mete preferite

Gli stranieri arriveranno soprattutto per borghi e città d’arte, che in alcuni casi tornano al tutto esaurito come prima dell’emergenza pandemica, ma per queste vacanze di Natale gli alberghi saranno pieni un po’ ovunque. In montagna ad esempio si stima un 8% in più di turisti rispetto al 2021. Da Nord a Sud, buone aspettative anche per le località di collina e di campagna, anche se non manca chi sceglierà il relax delle terme, magari abbinandole agli sport invernali come sci e snowboard. “Previsioni positive, che fanno sperare che la ripresa prosegua anche nel 2023”, commenta Presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina, che poi aggiunge:

“Il turismo si conferma tra i comparti più capaci di cogliere le occasioni di ripartenza, nonostante la fase difficile a livello nazionale e internazionale. Per accelerare la ripresa, però, bisogna risolvere nuove e vecchie criticità, dal caro-energia alla destagionalizzazione, così come promozione e infrastrutture: le regioni del Sud e delle Isole sono considerate ancora, soprattutto agli occhi della domanda estera, destinazioni principalmente balneari, nonostante la ricchezza culturali del territorio. Dobbiamo fare uno sforzo in più per rendere l’intero Paese una meta attrattiva 365 giorni l’anno, ne abbiamo le potenzialità”.