Valanga Val d’Aosta. Tragedia sopra Courmayeur, nel vallone dell’Arp, dove uno scialpinista ha perso la vita a 2500 metri di quota a causa di una valanga, che si è staccata sotto la stazione della funivia. L’uomo è stato travolto durante un’escursione, con lui c’era un altro scalatore, che per fortuna è rimasto illeso. Sul posto sono subito intervenuti il Soccorso alpino valdostano e la Guardia di Finanza di Entreves: hanno recuperato il corpo e lo hanno portato a Courmayeur per il riconoscimento.
Valanga in Val d’Aosta: tre casi in due giorni
Nulla da fare anche per la donna francese che solo ieri era rimasta sepolta da un blocco di neve che si era riversato a valle in Valgrisenche, nella zona dell’Arp Vieille. E’ deceduta nella notte all’ospedale Parini di Aosta, dove era stata trasportata in condizioni disperate e per questo era stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Qualche ora prima un secondo distacco, sul Monte Bianco, a quota 3 mila metri aveva coinvolto degli sciatori esperti.
Emergenza valanghe in Nord Italia
Con l’arrivo della stagione invernale e l’inizio del turismo montano, tra impianti di risalita ed escursionismo, torna l’emergenza valanghe sulle Alpi. Dalla Val d’Aosta alle Dolomiti: si moltiplicano gli incidenti con feriti e, purtroppo, morti. Sempre il 17 dicembre, una situazione analoga ha coinvolto anche il Veneto: nel bellunese una valanga si è staccata sopra Auronzo e ha coinvolto tre scialpinisti a 2400 metri, che fortunatamente sono riusciti ad in autonomia.