Come resistere alla voglia di dolce? Una domanda difficile da evitare, soprattutto durante le feste natalizie. Cornetti al mattino, cioccolatini, pandoro, torrone e panettone. Tanti cibi ricoperti di zuccheri, disseminati in casa e nelle nostre credenze. Per alcuni sappiamo aspettare la sera del 24 o la giornata del 25 dicembre. Per altri non c’è stata speranza: scartati e mangiati subito dopo la spesa, poiché resistere, con gli zuccheri, spesso diventa difficile e mangiare dolce può portare ad una vera e propria dipendenza.
Un biscottino tira l’altro, così come l’ultima fetta ti crostata o l’ultimo quadretto di cioccolata. Ci promettiamo spesso che sarà l’ultimo, ma poi non si rivela così.
Come resistere alla voglia di dolce? Cerchiamo di rispondere insieme, poiché si può combattere quella che sembra essere una voglia incontrollabile.
Come resistere alla voglia di dolce, cosa vuol dire quando succede
Cosa vuol dire quando si ha voglia di dolce? Secondo alcune indagini di psicologia, voglia di dolce e stress spesso sono collegati. Se ci si trova poi in una situazione di dieta o correzione alimentare, è possibile provarne anche più del solito. Una conseguenza, questa, allo stress provato dal corpo nei momenti di deficit calorico.
Da non confondere, però, con la più comune dipendenza da zuccheri sviluppata dall’organismo.
Anche la mancanza di sonno può essere influente nel provare una così irrefrenabile voglia di dolci. I soggetti che dormono poco e male, infatti, ne sviluppano una maggiore e più frequente rispetto ad altre persone dal sonno regolare.
Bisogna anche pensare che per il cervello il glucosio è benzina e, talvolta, può creare l’effetto di una vera e propria dipendenza, che spinge il corpo a chiedere altro zucchero, quando già lo si è assunto.
Come resistere alla voglia di dolce? Perché è importante?
Come resistere alla voglia di dolce? Resistere alla voglia di dolce è importante, perché troppo glucosio può nuocere non soltanto alla linea, ma anche ai denti, al fegato e alla pelle.
Un consumo troppo alto di zuccheri, infatti, potrebbe portare a malattie metaboliche croniche associate allo sviluppo di complicanze renali, cardiache, neurologiche, ortopediche, oltre a problematiche legate al diabete e all’obesità. La scelta migliore è, dunque, quella di riuscire a mantenere un giusto livello di zucchero nel sangue, che possa effettivamente continuare a dare al cervello il giusto nutrimento e, dall’altra parte, anche non creare complicanze notevoli.
Se si ha un grande desiderio di zucchero, tuttavia, bisogna ricordare che togliere tutti insieme gli zuccheri non dà all’organismo la possibilità di abituarsi alla riduzione e, piuttosto, crea un effetto opposto, in cui una persona desidera ancora più zucchero. Bisogna creare una dieta bilanciata e, soprattutto, graduale, la cosa che riesce più importante in assoluto.
La biologa nutrizionista Chiara Boscaro spiega, infatti, che disintossicarsi in questo modo è una scelta sbagliata:
“Anche se una persona non segue una dieta ipocalorica, quando si sente dire che qualcosa non la può mangiare ha spesso una reazione contraria a quello che ci si aspetterebbe: ne sente la voglia, cerca ogni pretesto per sgarrare”.
Cosa fare quando si ha voglia di dolce?
E’ sempre Chiara Boscaro a spiegare la tattica vincente da seguire, per ridurre in modo ottimale gli zuccheri:
“Per “disintossicarsi” dalla dipendenza dal dolce consiglio di non abolire ogni traccia di zucchero dalla propria alimentazione, si otterrebbe solo l’effetto contrario: dopo qualche giorno si tornerebbe ad abbuffarsi di biscotti e barrette. Se proprio non si sa resistere meglio invece concedersi una piccola fetta di torta.”
Ma non si tratta, ovviamente, di una torta qualsiasi:
“I dolci da forno, fatti con poco zucchero e se possibile con farina non raffinata e una parte proteica (basta aggiungere un albume) regalano un senso di benessere, appagano il desiderio di sgarrare ma non incidono troppo sull’indice glicemico, così non innescano il circuito: dolce-picco glicemico, brusco calo del picco-nuova voglia di dolce”.
Un altro consiglio è quello di mangiare della frutta secca per una pausa dolci:
“Consiglio le mandorle invece che le noci, perché 10-15 delle prime equivalgono a 4-5 delle seconde. Entrambe sono ricche di magnesio, un minerale di cui noi donne siamo spesso carenti, soprattutto prima del ciclo mestruale o in menopausa.”