In mattinata, Giancarlo Giorgetti è intervenuto su diverse questioni relative al suo Ministero. Il ministro dell’Economia – presente alla festa dei 10 anni FdI a Piazza del Popolo a Roma – ha toccato molti topic di rilievo, tra cui il tanto discusso Pnrr e il contrasto al caro bollette che da ormai diversi mesi sta ‘preoccupando’ il conto economico delle famiglie italiane. Giorgetti ha quindi rivelato che l’esecutivo sta studiando un nuovo sistema di calcolo sulle bollette che dovrebbe permettere di aumentare il risparmio energetico e, inevitabilmente, economico:

Stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio. Cioè dare una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato. È un meccanismo molto complicato che potrebbe esordire la prossima primavera.

Quindi, sugli extraprofitti, il ministro dell’Economia si è speso in questa maniera:

Nelle prossime ore il governo proporrà una norma per avere tutte le informazioni che in questo momento sono diffuse tra vari enti ed autorità e che sembrano quasi misteri e segreti.

Giorgetti sul giudizio UE sulla manovra 2023

L’occasione odierna, per Giorgetti, è stata proficua anche per rispondere alle diverse serie di polemiche intorno alla manovra finanziaria 2023 presentata dal governo Meloni nelle scorse settimane. Il tetto contante, l’obbligo del pos sopra certe soglie e altre misure, sono state fortemente critiche dall’opposizione, ma il ministro ha voluto sottolineare come l’Unione Europea abbia effettivamente promosso (con alcune riserve) l’Italia rispetto all’azione intrapresa:

Su 20 paesi esaminati dalla Commissione Ue 10 paesi sono stati giudicati parzialmente in linea, promossi con riserva dunque, e 10 paesi tra cui l’Italia giudicati in linea quindi promossi. Questi sono i fatti poi c’è chi tifa contro. Poi si sono espresse riserve rispetto agli interventi sul pos, sul contante e una formula abbastanza complicata sulle pensioni, ma questi sono dettagli.

E ancora:

La nuova imposizione inserita in manovra a noi sembra molto più equa e razionale e anche se non perfette è comunque un passo avanti anche se ha scatenato molte lamentele da parte dei produttori di energia alternativa. Ma resta comunque un intervento molto complicato, ci sono regole sovrannazionali di mercato tali per cui anche per chi decide mancano dati informativi fondamentali per inquadrare e decidere.

Giorgetti parla del caro bollette e Pnrr

Passando poi al tema legato al caro bollette, il ministro Giorgetti ha anticipato che il governo si sta muovendo per sviluppare un nuovo meccanismo che consenta un calcolo della bolletta volto più al risparmio:

Stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio e potrebbe esordine la prossima primavera. Cioè vogliamo dare una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato.

Infine, una battuta anche sul Pnrr, dopo la notizia di ieri da parte della cabina di regia che ha confermato il raggiungimento di altri 40 obiettivi (su 55) previsti:

Gli obiettivi del 2022 li raggiungeremo e li vogliamo raggiungere e prenderemo la rata che ci aspetta.