Tragico incidente avvenuto a Poggio a Caiano in provincia di Prato dove una bambina di appena 12 anni è stata investita mentre attraversava la strada insieme alla mamma.

La giovane vittima di origini cinesi era nata a Bologna ma era residente a Poggio a Caiano a Prato, dove viveva con al sua famiglia nella zona industriale.

È morta così Alessandra Huang per una pura fatalità di un destino crudele. La piccola stava attraversando la centrale piazza XX Settembre, sulle strisce pedonali quando, all’improvviso, dalla curva è arrivata una Fiat Panda bianca guidata da una pensionata di 70 anni di Poggio a Caiano che era nell’auto con i due nipoti a bordo. La donna si è fermata subito dopo aver compreso l’accaduto e non è ancora riuscita a riprendersi.

Incidente a Poggio a Caiano: l’arrivo dei soccorsi

Da una prima ricostruzione da parte delle forze dell’ordine non sembra che la conducente guidasse ad alta velocità. Fatto sta che ha investito in pieno mamma e figlia che in pochissimi secondi sono rimaste intrappolate sotto la macchina.

Nei primi momenti concitati l’automobilista avrebbe gridato “Non le ho viste” e i testimoni sono corsi per soccorrere le due vittime.

Nel frattempo sono stati allertati i soccorsi del 118, giunti sul posto con un’ambulanza della Misericordia di Poggio. Chiamati anche i vigili del fuoco da Prato e la polizia municipale che ha immediatamente chiuso la strada e deviato il traffico per permettere le operazioni di soccorso e la messa in sicurezza dell’area. La strada è stata chiusa per consentire i rilievi, mentre il traffico è stato deviato.

Per riuscire a liberare mamma e figlia è stato necessario l’intervento dei pompieri. La mamma è stata fatta uscire per prima anche se non contraria perchè voleva restare accanto alla sua piccola ma la bambina era rimasta incastrata sotto una ruota e prima è stato necessario far uscire la donna e poi estrarre lei.

I sanitari hanno tentato il tutto per tutto per rianimare la giovane ma non c’è stato nulla da fare, la dodicenne era già morta. La mamma è stata portata all’ospedale di Prato in codice rosso, dove è ancora ricoverata in gravi condizioni.

Le indagini

Alcuni testimoni hanno provato a sollevare la macchina per liberarle e qualcuno è anche arrivato con un crick.

“La mamma gridava, chiedeva aiuto, anche se parlava poco italiano, ha raccontato un testimone, la bambina era muta, il suo corpo era già violaceo”.

“È stato terribile, hanno raccontato i testimoni, la mamma continuava a gridare, a chiedere di salvare la sua bambina. Una scena straziante”.

La conducente della Fiat Panda è sotto chock, è stata sottoposta ad alcoltest ed è risultata negativa. Ha continuato a ripetere di non averle viste mentre attraversavano la strada, di non essersi accorta di loro e di aver capito quello che era accaduto solo quando ha sentito un rumore sordo sotto la macchina. Sembra proprio essersi trattato di una terribile tragedia.

La polizia municipale ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’attraversamento pedonale si trova proprio dietro una curva, quando le auto svoltano in direzione di Signa. Difficile pensare che la pensionata potesse andare ad alta velocità ma questo lo chiariranno solo le indagini attualmente in corso.

Nel frattempo la notizia della morte di Alessandra si è diffusa in tutto il paese e fortissimo il cordoglio di tutta la comunità che si stringe intorno ai familiari.

La piccola, ben integrata nella cittadina frequentava la scuola media “Filippo Mazzei”. “Una bambina buonissima, sempre disponile e pronta ad aiutare i suoi connazionali che avevano difficoltà con la lingua”, la ricorda commossa la sua insegnante.