Sobri festeggiamenti in Vaticano per il compleanno di Papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 Dicembre 1936, compie oggi 86 anni. È il decimo compleanno da quando è stato eletto papa e, per l’occasione, ha deciso di celebrare la ricorrenza nella memoria di Madre Teresa di Calcutta, consegnando un particolare segno di gratitudine a tre persone che, in situazioni di vita diversissime, vivono la carità verso i più poveri. Alla presenza delle Missionarie della carità, l’ordine di suore con il sari bianco e azzurro da lei fondato, e di 20 persone accolte nei loro dormitori a Roma, sarà infatti lui stesso a consegnerà un dono, “La carezza di Madre Teresa per i poveri del mondo”.

Compleanno Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio compie 86 anni. In Vaticano i sobri festeggiamenti con le sorelle di Madre Teresa

Quest’anno Papa Francesco ha scelto di vivere la ricorrenza alla presenza delle suore dell’ordine fondato da Madre Teresa. Un segno di riconoscenza per chi spende la propria vita al servizio dei più poveri (tema molto caro al pontefice). Nello specifico, Francesco consegnerà un particolare segno di gratitudine a tre persone impegnate in tal senso. Essi sono: padre Hanna Jallouf, francescano, che si spende per i poveri in Siria in tempo di guerra continua e devastante; Gian Piero, detto Wué, un clochard che ogni giorno destina una parte delle offerte raccolte ad aiutare persone più povere di lui; Silvano Pedrollo, industriale di Verona, che impiega una parte notevole degli utili della sua azienda per assistere e soccorrere i più poveri in diverse nazioni dell’Africa, dell’India e dell’America Latina, costruendo scuole, pozzi e strutture sanitarie. Il gesto del Papa, patrocinato dal Dicastero per il Servizio della Carità, intende ricordare madre Teresa di Calcutta e , si è detto, avverrà alla presenza di circa 20 sorelle e 20 persone accolte dalle missionarie della Carità nei loro dormitori. Il “fiore di gratitudine” che il Papa consegnerà è un piccolo mappamondo, incastonato dentro un cubo che lo tiene in piedi: il cubo è simbolo dell’amore che tiene in piedi il mondo. Nel mappamondo è dipinta una finestra dietro la quale si intravvede madre Teresa che abbraccia e accarezza un bambino. L’idea della finestra viene da una affermazione di Giovanni Paolo II che, in occasione della morte della Santa, disse: “Madre Teresa è stata una finestra aperta dalla quale Gesù si è affacciato e ha sorriso e ha dato conforto e dignità a tanti poveri in tante parti del mondo”. Ciascuno, è il messaggio alla base, può essere quella finestra aperta attraverso la carità vissuta ogni giorno. Giorni fa era stato Francesco a ricevere un regalo da parte di Mauro Pallotta, in arte Maupal. Lo street artist romano, diventato famoso per il murale del Super Pope realizzato nel 2014 e raffigurante il Papa nella classica posa di Superman con in mano la valigetta dei “Valores”, ha regalato al Papa un nuovo murale che verrà inaugurato proprio oggi nella sede del Gianicolo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il murale rappresenta Francesco, un bambino in sedia a rotelle e la pace. Nulla di più attuale. In questo modo, i bambini, le loro famiglie e il personale dell’ospedale condivideranno ogni giorno un messaggio di speranza.

Gli auguri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

“Auguri sinceri dagli italiani”. Così anche il capo dello Stato si è unito ai messaggi di auguri verso il Pontefice. Nel messaggio del Presidente si legge:

Nella lieta ricorrenza del Suo genetliaco desidero rivolgerLe, a nome degli italiani tutti e mio personale, i più sinceri e cordiali auguri di benessere personale e di lunga e proficua prosecuzione del Suo alto magistero.

Mattarella ricorda poi il drammatico anno che sta per finire, segnato dalla guerra in Ucraina nonché dalle molte crisi e tensioni in tante aree del mondo che minano costantemente la difesa dei diritti umani:

“Su tale drammatico sfondo acquistano particolare valore gli accorati appelli di Vostra Santità per mettere in guardia la Comunità internazionale sul rischio di una pericolosa deriva verso un conflitto generalizzato, e risuonano con forza nelle menti e nei cuori le parole con le quali, anche in occasione di viaggi apostolici e di visite in diverse città d’Italia, Ella ha invitato a non perdere la speranza nell’avvio di concreti percorsi di dialogo, riconciliazione e solidarietà quali presupposti ineludibili per un futuro di pace. Con l’auspicio che l’ormai prossima ricorrenza del Natale possa ispirare in tutti azioni conseguenti con il valore universale della fratellanza, La prego di accogliere, Santità, oltre al mio personale saluto, i più fervidi e affettuosi auguri per il Suo compleanno e per le imminenti festività”