Sparatoria Chicago: stando a quanto si apprende da fonti locali, venerdì pomeriggio qualcuno avrebbe aperto il fuoco all’uscita di una scuola superiore nel Lower West Side della città, uccidendo due persone, due adolescenti di 14 e 15 anni, e ferendone gravemente almeno altri due.
Sparatoria Chicago: potrebbe essersi trattato di un conflitto tra bande
Due ragazzi di 14 e 15 anni sono stati uccisi e almeno altri due sono rimasti feriti in seguito a una sparatoria avvenuta nel pomeriggio di ieri, 16 dicembre, nel Lower West Side di Chicago, fuori da una scuola superiore. Stando a quanto riportato da alcune fonti locali, gli studenti stavano uscendo dalla scuola quando, intorno alle 14.30 ora locale, sarebbero stati avvertiti una serie di colpi di arma da fuoco e il preside avrebbe intimato ai ragazzi di tornare indietro, barricandoli nell’edificio per circa un’ora. Gesto che non è bastato ad evitare il peggio: due adolescenti, di 14 e 15 anni, colpiti alla testa da alcuni proiettili, sarebbero morti dopo essere stati ricoverati d’urgenza presso l’ospedale Stroger di Cook County. Ci sarebbero, inoltre, almeno due feriti: un ragazzo di 15 anni sarebbe stato colpito alla coscia e alla spalla, mentre una ragazza, sempre di 15 anni, avrebbe riportato una ferita alla coscia.
Nel corso di una conferenza stampa, il sovrintendente della polizia di Chicago, David Brown – che si è rifiutato di fornire ulteriori informazioni sull’identità delle vittime – ha fatto sapere che i due feriti sarebbero in gravi condizioni. Le autorità locali – ha detto – non hanno ancora identificato nessun sospetto per la sparatoria ma, con molta probabilità, potrebbe essersi trattato di un “potenziale conflitto tra bande”. Sarà l’indagine avviata dalle autorità competenti a chiarirlo. “Qualsiasi crimine in qualsiasi parte della città è ovviamente una preoccupazione per noi, ma soprattutto quando si verifica vicino o nei pressi delle scuole. Molti dei nostri agenti sono genitori, zii, zie di giovani”, ha detto Brown. “Come agenti di polizia siamo sempre estremamente preoccupati dell’impatto che la violenza potrebbe avere sugli studenti in età scolare”.
A Chicago gli omicidi causati da sparatorie sono all’ordine del giorno
Secondo i dati emersi da un rapporto diffuso dal Dipartimento di polizia di Chicago, nella città si sono registrati, solo nel 2021, 797 omicidi, il numero più alto dal 1996, e circa 3.561 sparatorie, di cui la maggior parte sarebbero legate a conflitti di bande rivali. L’ultima volta, lo scorso 31 ottobre, 14 persone, tra cui tre bambini, erano rimasti feriti nel corso di una sparatoria avvenuta nella zona del West Side: stando a quanto riferito in quell’occasione dalle forze dell’ordine, uno o più uomini armati avevano sparato sulla folla radunata all’angolo di una strada per festeggiare la notte di Halloween. In estate, era stata la parata del 4 luglio ad essere presa di mira, quando almeno sei persone erano state uccise e una trentina ferite a Highland Park, periferia nord di Chicago, nel corso di alcune celebrazioni per la giornata dell’Indipendenza. Il colpevole – un certo Robert E Crimo III, 22 anni – aveva sparato sulla folla da un tetto usando un fucile che era stato ritrovato poco dopo i fatti dalle forze dell’ordine. La parata era iniziata da pochi minuti quando alcuni partecipanti erano stati colpiti dai proiettili. “Io e Jill siamo scioccati da questo atto di violenza senza senso che ha portato l’ennesimo dolore alla comunità americana […]. Come sempre, siamo grati innanzitutto ai soccorritori e le forze dell’ordine sul posto”, aveva dichiarato il presidente Biden, ricordando la sua proposta di una legge bipartisan sulla riforma delle armi. Non è un caso, infatti, che il dato con la correlazione più significativa all’aumento delle stragi e alla loro crescente gravità, sia proprio il numero di armi che circolano nella città e nel Paese.