Bonus asilo nido 2023: ecco tutte le novità in arrivo per quanto riguarda questa agevolazione a partire dal prossimo anno, la quale non è stata introdotta all'interno della bozza della Legge di Bilancio presentata dal governo Meloni, ma che comunque l'esecutivo ha deciso di prevedere una sua proroga per il 2023.
Il governo Meloni ha deciso di prorogare il bonus asilo nido anche per il 2023. La misura, dunque, potrà aiutare le famiglie nel pagamento delle rette degli asili nido sia pubblici che privati e, più in generale, contro il carovita.
L'agevolazione viene corrisposta direttamente dall'INPS, previa presentazione da parte del genitore del minore, nato o adottato.
Andiamo a vedere insieme che cos'è, come funziona, a chi spetta, a quanto ammonta il bonus asilo nido 2023 ed, infine, quando e come fare domanda all'Istituto di previdenza nazionale.
Il bonus asilo nido 2023 consiste in un contributo di importo massimo pari a 1.000 euro, introdotto dall'art. 1, comma 355, della legge n. 232 dell'11 dicembre 2016 per il sostegno del reddito delle famiglie.
In particolare, questa misura ha lo scopo di sostenere il pagamento di:
Successivamente, l'art. 1, comma 343, della legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ha elevato l'importo massimo del bonus facendolo arrivare a 3.000 euro sulla base dell'ISEE Minorenni.
Nello specifico, ecco quali sono gli importi massimi concedibili e la relativa parametrazione mensile:
Ad ogni modo, il contributo mensile che viene erogato alle famiglie beneficiarie non poter mai essere superiore rispetto alla spese che queste ultime sostengono per il pagamento della singola retta.
Il bonus asilo nido 2023 spetta al genitore di un minore nato o adottato che risulta essere in possesso dei seguenti requisiti:
La domanda per il bonus asilo nido deve essere presentata entro la mezzanotte del 31 dicembre 2022, ma grazie alla proroga in vista probabilmente si avrà un anno di tempo per fare richiesta del sussidio.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica all'INPS, mediante il servizio online che viene messo a disposizione dall'Istituto.
In alternativa, la richiesta può essere fatta tramite gli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. In ogni caso, in sede di presentazione della domanda, dovrà essere specificato l'evento per cui si richiede il beneficio.