Gelicidio cos’è? La fredda stagione porta con sé il gelicidio. Ma che cosa significa? Che cos’è? Il gelicidio è un fenomeno meteorologico piuttosto raro per il quale l’acqua della pioggia, cadendo con una temperatura di zero gradi centigradi, è liquida per sovrafusione e si congela rapidamente, a contatto con gli oggetti colpiti, rivestendo tutto con la sua patina liscia e provocando gravissimi danni alla flora dei luoghi: dai boschi, fino alle coltivazioni e ai vigneti, il gelicidio tende a distruggere le piante meccanicamente, poiché il suo peso tende a distruggere i rami.

A causa di questo fenomeno, gli agricoltori e gli impiegati nel settore temono notevolmente per le coltivazioni invernali, come cavoli, verze, cicorie e broccoli. A non soffrirne sono solo le gemme, che, piuttosto, ne vengono protette, come capita con i meli in Trentino, che vengono proprio nebulizzati per preservarne la fioritura.

E’ molto simile, ma diverso dal processo della galaverna, per il quale la pioggia, entrando a contatto con delle superfici, assume una colorazione opaca o biancastra, diversa da quella trasparente del gelicidio.

Gelicidio cos’è: significato ed etimologia

Gelicidio è una voce colta, che deriva dal latino gelicidium, una parola composta da gelu, ovvero gelo, e dal tema del verbo cadĕre, ovvero cadere: fin dall’antichità indicava una brinata o gelata e oggi questo termine viene utilizzato per indicare il fenomeno particolare che abbiamo esposto.

A torto, dunque, da alcuni italiani è stato considerato una parola di nuovo conio, fatto che ha creato indignazione e ironia da parte di alcuni italiani, che l’hanno accostato a parole con un suono simile, quali omicidio e femminicidio sbagliando, creando una paraetimologia per una parola attestata nella lingua italiana fin dal 1320.

Un’assonanza molto più azzeccata sarebbe stata quella con la parola stillicidio, che indica effettivamente la caduta dell’acqua goccia per goccia.

Ma il gelicidio può essere indicato con termini dalla diffusione più regionale, come bruscello o brucello (appennino tosco-emiliano), bioccio (Bologna), vetroghiaccio (Emilia-Romagna occidentale) e vetrone (Forlì).

In inglese è utilizzata la locuzione freezing rain, ovvero piogge ghiaccianti.

Gelicidio cause: da dove nasce

Gelicidio cos’è? Ma soprattutto, da dove ha origine ? Lasciamo la parola al referente per MeteoTriveneto Giampaolo Rizzonelli, che spiega il fenomeno con parole chiare e concise:

“la pioggia, una volta toccato il suolo si ghiaccia subito: […] il fenomeno del gelicidio avviene quando in quota c’è dell’aria calda mentre nel fondovalle permane un cuscino di aria fredda.”

La pioggia, dunque, in aria rimane liquida e si verifica il fenomeno di sopraffusione – o sottoraffreddamento -, per il quale il raffreddamento di un liquido avviene al di sotto della sua temperatura di solidificazione.

Affinché il gelicidio si verifichi, dunque, è necessario che diverse condizioni vengano rispettate.

Secondo gli esperti, capita più spesso che siano le zone in ombra ad essere affette da questo particolare fenomeno.

Oggi in Liguria

In Liguria le previsioni climatiche fanno pensare ad un possibile gelicidio in arrivo, un evento molto temuto, proprio per il suo carattere distruttivo: ad originarlo le piogge atlantiche in arrivo sulla regione. Gli esperti del centro Meteo Limet parlano così della situazione attuale di Genova: “Sono attese piogge anche di forte intensità, specie sul settore centro-orientale Precipitazioni che potranno assumere carattere di gelicidio in Val Bormida, Val D’Orba, Valle Stura, nella zona settentrionale della Val Polcevera e su buona parte della Valle Scrivia.”

Sembrano comunque lontane le situazioni critiche del 2009, quando tutta Genova si svegliò con una pericolosa e sottile lastra di ghiaccio a rivestire tutte le superfici esterne.

Nella giornata del 15 dicembre, comunque, è stata attinata la fase di emergenza dei Piani neve e gelo, con delle riduzioni del servizio di trasporto ferroviario, modifiche e cancellazione treni, sulle linee regionali Genova – Ovada, Genova-Busalla e Genova – Arquata Scrivia.

Per chi doveva mettersi in viaggio era raccomandata la massima prudenza.