Oggi pomeriggio intorno alle ore 17:00 si è verificata una forte esplosione a San Mauro a Signa, seguita da un incendio al primo piano di una palazzina di due piani nei pressi di Firenze, a ovest della città, nella piana Fiorentina. Subito dopo l’accaduto, sono giunti sul posto i Vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Calenzano, che hanno spento le fiamme con due squadre e un’autoscala; sono giunti sul posto anche la polizia municipale e il 118.

Esplosione a San Mauro a Signa

A seguito di un grande boato, una porzione di palazzo ha ceduto crollando su un’auto, scatenando panico generale nella zona; la gente infatti, è scesa in strada in via Giovan Battista Bertini, luogo dell’esplosione, in una zona residenziale del territorio. A parte alcune vetture danneggiate, non sono state registrate ulteriori conseguenze e neanche persone coinvolte, ma sono stati tratti in salvo invece, un cagnolino e due gatti che per accertamenti sono stati trasportati dopo poco dal veterinario; fortunatamente la visita ha confermato che non hanno riportato nessuna conseguenza.

Al momento non sono note le cause dell’esplosione all’interno dell’appartamento in questione che si trova in un complesso di edilizia popolare in cui vivono molti stranieri. L’abitazione al momento del fatto era vuota e una persona sul posto, ha avuto la lucidità di chiudere velocemente il gas generale, evitando così possibili ulteriori esplosioni nelle immediate vicinanze. In base alle prime ipotesi, probabilmente l’esplosione è stata causata da una fuga di gas. Dopo approfonditi accertamenti tecnici, attualmente l’edificio è stato dichiarato inagibile completamente.

San Mauro a Signa, Tra arte e storia

San Mauro a Signa è una frazione del Comune di Signa in provincia di Firenze, fondata probabilmente tra il 998 e il 1066; il nome ha origine dal monaco benedettino San Mauro che visse circa nel 500. Il Comune di San Mauro storicamente ha fatto parte di molti eventi storici, come la battaglia tra i Guelfi e i Ghibellini nella seconda metà del Duecento. Tra l’altro, dopo la vittoria dei Guelfi, fu chiesto al ghibellino Bellondus Cambi de Sancto di trasferirsi nella zona di San Mauro dopo essere stato esiliato da Firenze. Nel tempo la città è stata luogo di ulteriori assedi e saccheggiamenti, ma anche alluvioni come quella del 4 novembre del 1966 a Firenze, quando il fiume Bisenzio, affluente di destra dell’Arno, ruppe gli argini proprio nelle vicinanze di San Mauro a Signa.

Tra i riferimenti storici più importanti di San Mauro, c’è la chiesa omonima, il cui aspetto ha subito diversi cambiamenti architettonici durante le epoche che si sono succedute. Si pensa infatti, che sul posto si trovasse anche un monastero benedettino. La facciata della chiesa presenta lo stemma antico della cittadina, nel quale è raffigurato un gelso. Al suo interno, la chiesa presenta una sola navata e l’altare è della famiglia Bertini, mentre le vetrate sono state realizzate nel 1943 dalla bottega Fanfani.

Tra le opere che custodisce, una statua in cartapesta della Madonna del Buon Pastore, poi una cappella che accoglie l’immagine di San Michele arcangelo che richiama lo stile pittorico del fiorentino Francesco Curradi, realizzata intorno al 1620. Tra le altre opere architettoniche, l’altare maggiore presenta un grande mosaico del Caroti datato 1983, il crocifisso ligneo di Ortisei, donato alla chiesa dalla San Vincenzo dei Paoli circa nel 1950. Inoltre, il Compianto sul Cristo morto, donato dal tenore Mirto Picchi, è una copia dell’artista Giuseppe Santelli che ha ripreso la versione originale del Perugino, attualmente conservato nelle Gallerie degli Uffizi a Firenze.

Lungo le strade principali si festeggia, come da tradizione, anche il Carnevale e la corsa delle botti. Per molti secoli il territorio è stato abitato solo da un numero ristretto di case, ma negli ultimi anni il Comune ha registrato una forte crescita demografica raggiungendo circa 2074 nel 2017.