Rc Auto, i dati Ivass (Istituto Vigilanza Assicurazioni) sul 2022: sono 2,6 milioni (ossia il 6% del parco veicoli circolante) gli automobilisti “scoperti”.
Il report è stato illustrato oggi da Luigi Signorini, presidente di Ivass, il quale diffonde un messaggio di sensibilizzazione agli italiani: “girare senza copertura assicurativa costituisce un pericolo e un danno economico per chi si trova a sovvenzionare il fondo di solidarietà per le vittime dei pirati della strada“.
Rc Auto 2022, Ivass: “Italiani prudenti ma poco premiati”
Come ogni anno una delle fotografie meno nobili dei comportamenti degli italiani riguarda i dati sulla Rc Auto, ossia la protezione sulle automobili tramite assicurazioni: anche nel 2022, come conferma Signorini, il “fenomeno noto a compagnie assicurative e forze dell’ordine conferma valori molto più alti rispetto al resto d’Europa“. A far da contraltare arriva il decremento dei premi Rc Auto del 30% rispetto al 2012 a causa della concorrenza sempre più puntuale nei confronti dei più meritevoli.
Il gap quantificato è stellare non solo tra Italia e resto d’Europa ma anche dentro le tre macroaree del nostro Paese. Secondo i dati Ivass, ogni incidente causato con colpa fa schizzare verso l’alto i premi fino al 27%. Il workshop diventa anche l’occasione di fare un ragionamento sulla composizione delle classi di merito (14 in Italia): la maggioranza degli automobilisti italiani si trova nella prima, quella dei guidatori provetti, eppure esistono grandi disparità tra le varie utenze. Perché dunque non ripensare i codici per non commette incidenti o si “macchia” di infrazioni minori?
Quando si parla di sicurezza stradale, infine, anche Ivass ha deciso di scendere in campo facendo la sua parte: ecco perché l’Ente sta per lanciare sul mercato la nuova edizione della guida assicurativa, un manuale che illustra dalla A alla Z il glossario del settore e lancia la discussione su alcuni temi.