Femminicidio a Foggia avvenuto nella giornata di oggi. In un raptus di follia ha ucciso la moglie nella loro abitazione con cinque colpi di pistola al torace: è accaduto ad Apricena, in provincia di Foggia, intorno alle 12 di questa mattina, venerdì 16 dicembre. Protagonista un 56enne del posto, ex guardia giurata, finito in manette dopo un blitz dei carabinieri.
A dare l’allarme erano stati i vicini di casa, che avevano udito i colpi di pistola. Una volta giunti sul posto, i militari hanno incontrato le resistenze dell’uomo, barricatosi nell’appartamento: dopo alcuni minuti di mediazione, il killer ha aperto la porta di casa e ha deciso di costituirsi senza opporre ulteriore resistenza.
I carabinieri hanno ritrovato il cadavere della donna, 44 anni, riverso in cucina: per lei non c’era più nulla da fare. Secondo le prime ricostruzioni, al momento dei fatti in casa era presente una dei tre figli della coppia. Le forze dell’ordine stanno ora indagando per chiarire le cause del folle gesto.
Femminicidio Foggia, uccide la moglie a colpi di pistola: il cordoglio del sindaco
Antonio Potenza, sindaco di Apricena (Foggia), ha manifestato tutto il proprio sbigottimento dopo aver appreso del femminicidio avvenuto nel suo comune.
Siamo sotto shock come comunità: restiamo increduli perché una tragedia del genere nessuno mai avrebbe potuto immaginarla. Per quello che mi risulta, la coppia non aveva mai fatto trapelare nulla, nessun problema né a noi come Comune, né alle forze dell’ordine. Non c’è stata alcuna denuncia. Conoscevo sia lei, una ragazza solare e dinamica, sia il marito che, fino a qualche tempo fa, faceva la guardia giurata.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per la comunità di Apricena, che conosceva bene l’omicida. Secondo la testimonianza del primo cittadino, proprio ieri, giovedì 15 dicembre, l’ex agente di sicurezza si era recato nel centro anziani del posto.
Ieri sera era passato a prendere il pacco natalizio presso il nostro centro anziani e i miei collaboratori mi hanno riferito che sembrava sereno. Dalle notizie che ho, in casa al momento dei fatti, era presente una bambina. Il mio pensiero e quello della comunità vanno ai tre figli.
Si tratta del secondo caso di femminicidio nelle ultime ore. Un’altra tragedia analoga si è verificata a Villabate, in provincia di Palermo. Un uomo di 41 anni ha ucciso la sua ex compagna 46enne e si è poi tolto la vita: secondo le prime ricostruzioni non riusciva ad accettare la separazione dalla donna.