In seguito ai nuovi sviluppi inerenti alle indagini del qatargate, il leader del Pd Enrico Letta, ha chiesto di organizzare una riunione urgente della commissione di garanzia. Il partito, si legga in una nota del Pd riportata dall’agenzia di stampa Ansa, conferma di essere la parte lesa di questa vicenda.
Qatargate, Letta: “Serve riunione con la massima urgenza”
Il segrerio dem ha chiesto questa riunione di emergenza “al fine di assumere le determinazioni più opportune, a garanzia dell’onorabilità della comunità dei democratici e delle democratiche e a tutela degli stessi esponenti chiamati in causa, affinché siano più liberi di esporre le proprie ragioni e fornire i chiarimenti che saranno richiesti dalle autorità inquirenti”.
E aggiunge:
Il Partito Democratico conferma di essere parte lesa in questa vicenda e agirà conseguentemente in tutte le sedi giudiziarie.
Federpetroli: “Non criminalizzare il Qatar”
Anche il presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia, si è espresso in merito all’inchiesta sul Qatargate:
In questo delicato momento per l’Europa ed in particolare per l’Italia, bisogna fare attenzione su come si procede nell’inchiesta Qatargate. Non si possono fare passi falsi. Il Paese del Golfo Persico è sempre stato di notevole importanza per le riserve di gas e grande partner dell’Italia.
E sottolinea:
Che si facciano le inchieste, che si trovino i colpevoli ma attenzione a non fare passi falsi e criminalizzare un Paese come il Qatar, mettendo a rischio i rapporti di cooperazione bilaterale strategici consolidati da anni per l’economia e l’energia nazionale.
La commissaria Ue Dalli: “Tolleranza zero per la corruzione”
La commissaria Ue all’Uguaglianza Helena Dalli, in visita in Italia, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera nella quale chiarisce la posizione dell’Ue nei confronti del quatargate:
La presidente von der Leyen si è già espressa in merito. Queste accuse sono molto gravi e le indagini sono attualmente in corso. L’Ue ha tolleranza zero per la corruzione, come abbiamo dimostrato in passato e come dimostreremo anche in questo caso.