Scadenza seconda rata imu 2022. Entro il 16 dicembre va effettuato il versamento dell’IMU a titolo di seconda rata/saldo, anno 2022.
Il conguaglio di ciò che è stato versato lo scorso 16 giugno sarà applicato ai contribuenti in misura diversa a seconda del proprio comune di appartenenza.
Scadenza seconda rata Imu 2022
Devono versare l’Imu:
- i proprietari di prima casa di lusso (ovvero quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/9 e A/, case signorili, ville e castelli);
- i proprietari di seconde case;
- i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (come capannoni, negozi, alberghi, uffici, aree edificabili e terreni agricoli).
L’Imu non si paga sulla prima casa, a patto che questa non rientri tra le categorie degli immobili di lusso. L’abitazione principale deve rientrare nelle seguenti categorie catastali:
- A/2 abitazioni di tipo civile;
- A/3 abitazione di tipo economico;
- A/4 abitazioni di tipo popolare;
- A/5 abitazioni di tipo utrapopolare;
- A/6 abitazioni di tipo rurale;
- A/7 abitazioni in villini.
Come pagare la seconda rata dell’Imposta Municipale Unica
Il pagamento del saldo IMU 2022 deve essere fatto attraverso il modello F24, il quale è diviso in apposite sezioni, ognuna delle quali dispone di specifici campi che i contribuenti dovranno andare a compilare.
In particolare, ecco quali sono le sezioni in cui è diviso il modello F24:
- la sezione Erario, che si utilizza per i versamenti di IRPEF, IRES, IVA, ritenute e tasse erariali;
- la sezione Regione, che si utilizza per le imposte regionali (IRAP e addizionale regionale all’IRPEF);
- la sezione IMU e altri tributi locali, che si utilizza per le imposte comunali.
Per pagare la seconda rata dell’IMU bisognerà andare a compilare nel seguente modo i campi presenti all’interno della sezione IMU e altri tributi locali del modello F24:
- codice ente/codice comune – inserire il codice del proprio comune di appartenenza, tra quelli presenti all’interno dell’apposita Tabella dei Codici Catastali dei Comuni;
- ravv. – barrare la casella in caso di ravvedimento;
- immob. variati – barrare se sono intervenute variazioni per uno o più immobili che richiedono la presentazione della dichiarazione di variazione;
- acc. – barrare la casella se il pagamento si riferisce all’acconto;
- saldo – barrare la casella se il pagamento si riferisce al saldo (se il pagamento è effettuato in un unica soluzione barrare entrambe le caselle);
- numero immobili – indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre);
- codice tributo – indicare 3918;
- rateazione/mese rif – non compilare;
- anno di riferimento – anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
- importi a debito versati – indicare l’importo a debito;
- importi a debito compensati – non compilare;
- TOTALE G – somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali;
- TOTALE H – somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito;
- SALDO (G-H) – indicare il saldo (TOTALE G – TOTALE H);
- detrazione – non compilare.
Il versamento dal saldo IMU 2022 tramite modello F24 dovrà essere effettuato presso:
- qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (tramite carta Pagobancomat, assegno bancario, assegno circolare e/o vaglia cambiari);
- una banca (tramite carta Pagobancomat, assegno bancario e/o assegno circolare);
- un ufficio postale (tramite carta Postamat, assegno postale, bancario, circolare e/o vaglia postali).