Francesco Totti ha rilasciato delle dichiarazioni in diretta dal canale Twitch Be.Pi TV: l’ex capitano della Roma si è espresso su più temi, tra i quali Spalletti, Mourinho, Dybala e Zaniolo.

Totti ha commentato il Mondiale, facendo riferimenti anche ai due più grandi, Messi e Maradona: “È un bel Mondiale e vederlo dal vivo fa un certo effetto. È la competizione più bella del mondo e sono fortunato ad averla vinta. Messi e Maradona sono due extraterrestri. Diego è il calcio e Lionel è il più forte al mondo sotto Maradona. Trovare gli aggettivi giusti non è semplice, sono dei giocatori che fanno parte di un’altra categoria. Ci metto anche Ronaldo. L’Italia del 2006 sarebbe arrivata tra le prime quattro“.

Francesco Totti, Spalletti e il fine carriera. Ora tocca a Ronaldo e Messi

Ritiratosi il 1 luglio 2017, il 46enne ha parlato di come Cristiano Ronaldo stia vivendo la fine della sua carriera: “Mi sembra di riviverla in me stesso. Da fuori è sempre facile parlare e solo loro sanno cosa è successo veramente. Stiamo parlando di uno dei più forti della storia e bisogna portargli rispetto. Con i modi e con i tempi si può mettere da parte il giocatore che è stato. Ha fatto tanto per tutti“.

Sul cambio di squadra di Lionel Messi dal Barcellona al PSG: “Parliamo di due grandi top club. Noi ci ricordiamo il Messi di Barcellona che era un’altra categoria. A Parigi non è quello che conosciamo tutti, anche se fa la differenza. Nell’ultimo Mondiale sta tornando ai suoi livelli, ora gli manca l’ultimo tassello“.

L’amore unico per la Roma, Dybala, Mourinho e il figlio Cristian Totti

Quando ancora giocava, soprattutto agli inizi, si è parlato molto di una separazione tra Totti e la Roma, che poi non c’è stata, ma senza alcun rimpianto: “Nel 2004 sono stato vicino all’addio. Quell’anno ho preso la decisione di rimanere per sempre alla Roma. Il cuore mi ha detto di rimanere. Non ho pensato ai soldi, ho pensato a finire la carriera con la maglia che ho sempre tifato“.

Sull’arrivo di Paulo Dybala nella capitale: “Può esprimersi ad altri livelli. Si è ambientato benissimo alla Roma e spero che possa continuare così“.

Sull’episodio tra José Mourinho e Karsdorp: “Non conosco le dinamiche e non esprimo giudizi. Da fuori è facile parlare di tutto e di tutti. Se lui ha voluto fare la scelta di parlare in TV a bene. L’allenatore può permettersi tutto“.

Francesco ha parlato anche del figlio Cristian Totti: “Io sono come mio padre, non gli faccio mai un complimento. Ha buone prospettive, ma dipende tutto da lui. Quando vedi un figlio che ha voglia di combattere e divertirsi, capisci che una possibilità gli va data. Se un giorno arriverà ben venga, se no, andrà a fare altro“.

Francesco Totti e Spalletti, tra esclusione e voglia di riscatto. Zaniolo può prendersi la Roma?

Riguardo la doppietta al Torino: “La metto dopo lo Scudetto e il Mondiale. In quel momento ero escluso dia tutto. Non sono mai andato contro gli allenatori, quel periodo era un po’ particolare. Più stavo bene e meno venivo preso in considerazione. Quella giornata è indimenticabile per me. Non riesco a descriverla, sarebbe troppo banale. È stata una gara storica anche se era semplicemente una gara di campionato“.

Il Popone si è espresso anche su Luciano Spalletti, ora tecnico del Napoli: “Mi piacerebbe riparlare con Spalletti e tanto ricapiterà. Con lui mi sono espresso al massimo. Mi ha cambiato ruolo e ho avuto un grande rapporto con lui. Mi è dispiaciuto aver finito così. È sempre uno dei migliori allenatori in circolazioni. Nessuno mette bene la squadra in campo come lui“.

Alla domanda dubbiosa del giornalista, su quale fosse il ruolo di Nicolò Zaniolo, Francesco Totti ha risposto: “Allora siamo in due (ride, ndr). Può giocare esterno. Gli manca la testa giusta per prendersi la Roma. Ci sono delle categorie nel calcio. Se vuoi avanzare devi stare con la testa giusta“. In questo caso, secondo il Campione del Mondo del 2006 può aiutare giocare con un esperto: “Sì, sia in campo che fuori. Quando cresci fuori dal campo poi dai il massimo la domenica“.